CFL ieri, oggi e domani a “Infinito benessere”

Nell’ultima sera dell’iniziativa “I lunedì di infinito benessere”, il 5 maggio scorso si è presentata la CFL. Il presidente Marco Brambilla, dopo una breve introduzione, ha lasciato la parola alla responsabile dell’area sociale Lucia Profumo, che ha presentato con delle slide la storia e l’evoluzione della Cooperativa.

Sono socio CFL dal 1993 ma, come penso tanti altri soci, non ho mai seguito e focalizzato attentamente la storia di questa bella e particolare realtà di Treviglio, che da oltre quarant’anni sperimenta forme di cooperazione e di economia sociale. In questi momenti di difficoltà della CFL, tutti i soci dovrebbero fare memoria del passato per poter meglio affrontare il futuro e pertanto cercherò di fare una sintesi della storia CFL utilizzando le slide presentate.

Un po’ di storia…

  • 1972, 18 novembre costituzione della Cooperativa in forma di gruppo di acquisto con 33 soci fondatori
  • 1974 apertura magazzino via XXIV maggio e 25 sedi distaccate nei quartieri di Treviglio e paesi limitrofi
  • 1980 prima modifica a statuto e regolamento, con apertura a tutti i consumatori finali (prima solo lavoratori dipendenti)
  • 1993 introduzione del sistema misto di vendita, sia su ordine che diretto
  • 1998, 5-6 luglio, trasferimento nella nuova sede di viale Piave, 43; è eliminata la possibilità di acquistare con ordine mensile
  • 2004 accordo con il consorzio SAIT di Trento per acquisti presso il loro magazzino; introduzione dei prodotti a marchio COOP
  • 2005, ristrutturazione del punto vendita 2007 ristrutturazione del tetto con installazione dell’impianto fotovoltaico; varo del prestito sociale
  • 2009 adesione alla rete di economia solidale “Cittadinanza sostenibile”
  • 2011 acquisto nuovi spazi per attivit sociali
  • 2012 redazione del primo bilancio sociale; approvazione del nuovo statuto che affianca la mutualità sociale a quella di consumo
  • 2013 percorso di riorientamento strategico partecipato dai soci.

CFL, un supermercato *

  • Ricavi pari a circa 5 mln di Euro
  • Quasi 1.000 m2 coperti
  • Capitale sociale pari a € 387.093
  • quote sociali 7.496
  • Oltre 4.000 soci (in costante aumento), fra cui 62 cooperative e societ 33 collaboratori (23 dipendenti e 10 a progetto, insegnanti di lingue)
  • Prestito sociale pari a € 836.178

* Numeri da bilancio 2013 in approvazione il 30/05/14

…e molto di più

  • Oltre 100 studenti di tutte le età , impegnati nello studio di tedesco, spagnolo, inglese, francese, russo e cinese
  • Quasi 30.000 libri venduti, a prezzi scontati per i soci
  • Circa 70.000 kWh di energia prodotta in modo pulito, grazie all’impianto fotovoltaico
  • Oltre 13.000 litri di detersivi e 6.000 chilogrammi di altri prodotti venduti sfusi
  • Prodotti biologici ed equo–solidali pari al 20% circa delle vendite

I servizi per i soci e la comunitÃ

  • CFL Lab (corsi di lingue, buone pratiche, buen vivir, cultura non accademica…)
  • Corsi di formazione al consumo critico dell’Universit dei consumatori
  • Ufficio difesa dei Consumatori
  • Formazione/informazione permanente attraverso il mensile “Gente che coopera”
  • Eventi culturali e ricreativi
  • Raccolta ortaggi “fai da te” presso agricoltore convenzionato
  • Sconti in eventi culturali trevigliesi
  • Gruppi di lavoro e di progetto per partecipare alla vita della Cooperativa

…e ancora:

  • Patrocinio a iniziative culturali
  • Progetti di solidariet con chi è in difficoltà
  • Attivit di informazione e sensibilizzazione ambientale
  • Sconti e promozioni su beni e servizi coerenti con i nostri scopi
  • “Passalibro”
  • Promozione e supporto ad idee e iniziative proposte da soci
  • Incubatore per progetti di gruppi di soci:
    • Commercio Equo e Solidale
    • Cohousing
    • Slowfood
    • Libera

Da GAS a spaccio, poi super: la metamorfosi 1

  • La CFL è cresciuta ed ha creato opportunit di lavoro sul territorio, sia direttamente che presso l’indotto
  • Ha diffuso presso un numero rilevante di persone argomenti e valori altrimenti di nicchia
  • È un presidio di qualità , sobrietà , umanità
  • Ha mantenuto identità e valori originari
  • Ha resistito ai fenomeni di concentrazione e all’omologazione
  • Costituisce sul territorio un punto di riferimento anche e soprattutto culturale ed è un incubatore di nuove iniziative
  • È libera nelle sue scelte

Da GAS a spaccio, poi super: la metamorfosi 2

  • È diventata un’impresa con tutta la sua complessit (organizzativa, normativa, economico–finanziaria, ecc.)
  • Ha perso autonomia nelle scelte, passata al Consorzio (centrale di acquisto), ed è dovuta venire a patti con i metodi e i modelli della grande distribuzione
  • Ha visto diminuire il ruolo e la partecipazione della base sociale nelle decisioni strategiche e operative (commissioni e gruppi di lavoro)
  • Ha finito col contrapporre le attivit commerciali a quelle sociali invece di integrarle gi a livello strategico
  • Ha annacquato la sua distintività
  • Ha diminuito competenze e capacità di innovazione relativamente ai valori che professa dalla sua nascita

Nel 2012 un nuovo statuto per:

  • Recuperare valori e missione che ispirarono i pionieri del movimento cooperativo e i soci fondatori di CFL;
  • Recuperare gli aspetti relazionali e di rete;
  • Porre le basi per la nostra sopravvivenza, trasformando i punti di forza e distintivit in vantaggio competitivo;
  • Sperimentare un nuovo modello e mettere l’esperienza a disposizione di altri (se serve);

Oggi cooperativa sociale e di consumo

La Cooperativa ha lo scopo di perseguire (…) l’interesse generale della comunit alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini, attraverso la promozione, l’attivazione e il sostegno di processi e prassi educative, nonché la promozione e la diffusione di modelli di economia solidale. (…) I soci in particolare ritengono che la promozione umana della comunit locale e universale possa essere perseguita attraverso un’attenta e costante educazione al consumo. Infatti attraverso un consumo consapevole e sobrio, attento alla qualit dei prodotti e al loro impatto sull’ambiente, alle dinamiche di sfruttamento umano che la produzione spesso implica e possibile influenzare il modo di produzione delle imprese in maniera da soddisfare i bisogni veri della persona. (art. 3 dello statuto)

Super, ma molto poco “mercato”. Noi vogliamo:

  • provvedere all’acquisto ed alla distribuzione e/o alla vendita ai propri soci e ai terzi di prodotti e merci alle migliori condizioni qualitative ed etiche, promuovendo in particolare tra gli altri i prodotti biologici, quelli equi e solidali, quelli provenienti da imprese sociali e quelli a chilometro zero, per favorire l’assunzione di responsabilit di chi consuma nei confronti della comunit cui appartiene;
  • promuovere, organizzare e sostenere attivit educative sul territorio sui temi legati al consumo critico e responsabile, all’economia solidale e alla salute, nonché sui temi volti a rispondere a un bisogno della comunit locale; (art. 3 dello statuto)

…ed anche

  • Educare la comunit locale alla partecipazione e alla responsabilità ;
  • Promuovere relazioni di rete all’interno dell’intero movimento cooperativo;
  • Per perseguire i propri scopi istituzionali la Cooperativa dovrà assicurare una idonea informazione sulle attività sociali e attivare la partecipazione democratica dei soci alla vita della Cooperativa. (art. 3 dello statuto)

In particolare nel “modello CFL”…

Il commercio non è mero scambio di merci, ma il luogo di incontro di soggetti diversi. È uno spazio di relazione e resistenza contro l’individualismo imperante.

E poi il consumo: una parola che ci piace sempre meno. In Cooperativa si utilizzano beni e servizi in modo sobrio, chiedendosi in modo critico cosa, come consumo e anche perché scelgo di non consumare. L’idea è quella di servirsi del denaro e del capitale senza esserne asserviti. La cooperazione è veicolo di cittadinanza, un mezzo di mutualizzare e tessere relazioni fra soggetti diversi, spesso fragili, un luogo per costruire ponti, per rappezzare quello che altri hanno strappato. È un modo per rispondere in modo responsabilizzato e non individualistico ai bisogni, è welfarepartecipato.

2014: la “nuova” CFL: Qualità , eticità , servizio

CFL è impegnata in un progetto di riorientamento della sua attivit nella direzione indicata nel nuovo statuto (e mutuata dai valori originari) tenendo conto dei forti cambiamenti avvenuti e delle tendenze in atto nella concorrenza e negli stili di consumo. Vogliamo essere un punto vendita

Eccellente nella quotidianità 

L’offerta di CFL dovr sostanziarsi in un mix equilibrato ma fortemente distintivo che, pur salvaguardando ad un livello più che soddisfacente il potere di acquisto del socio, è fortemente orientato alla sostenibilità , rispondendo altresì alle esigenze della clientela di vicinato.

Forse vale la pena di tornare alle origini, ma in forma e con funzioni di “hub

  • per recuperare coerenza nei confronti della mission originaria oggi ripresa dallo statuto
  • per costruire il vantaggio competitivo grazie alla distintività , su un terreno impervio per la GDO tradizionale
  • per apprendere, proporre e veicolare con più incisività buone prassi di economia solidale
  • per creare un punto di incontro di convivialità , relazionalità , cultura
  • ancora per stare meglio con meno: di meno ma meglio e meglio insieme

Lavori in corso

  • Revisione assortimento & layout
  • Revisione sistema informativo
  • Formazione del personale
  • Allargamento base sociale
  • Coinvolgimento volontari
  • Ricapitalizzazione
  • Offerta nuovi servizi

Queste sono gran parte delle slide presentate nella serata di “Infinito benessere”. Le ho riportate perché penso sia utile per tutti i soci riflettere su quello che è stato e quello che potr essere la CFL nei prossimi anni.

Per chiudere cito alcuni versi sentiti a “Treviglio Poesia” che in qualche modo mi hanno fatto pensare alla CFL:

triste è opporsi al cambiamento invece di accoglierlo e indirizzarlo al bene

triste è cantare dei campi di fiori di prima.

prima di cosa

sapendo che ai nostri avi

brillavano gli occhi nel vedere avanzare le città .

cosa vogliamo non lo sappiamo

e nemmeno sappiamo perché tanto ci affanniamo

affinché tutto ritorni come prima.

prima di cosa

non c’è fiducia

non c’è sguardo d’amore

per te, oh nuovo mondo,

e ti fai brutto perché è brutto che loro ti vedono.

(da: Di questo tempo, M.Rosa Criniti)

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