La Sagra dell’Asparago biologico: un successo!

IMG_4505Ermanno Olmi ci aveva girato “L’albero degli zoccoli”, oggi la Cascina Pelesa di Castel Cerreto, grazie ai ricorrenti eventi gastronomici, è diventata un punto di riferimento per gli abitanti della pianura. Domenica 10 aprile, con centinaia di partecipanti, si è registrato il tutto esaurito alla seconda “Sagra dell’Asparago biologico” organizzata dalla Cooperativa agricola Castel Cerreto con la collaborazione di alcune associazioni del territorio (Slow Food, Amici del Serìt, Cooperativa Famiglie Lavoratori, ARCI FuoriRotta, diversa..mente, diversa..mano, Papaveri bianchi). E la cascina Pelesa è ormai divenuta anche un baluardo di Slow Food. Qui infatti, nell’ambito della Sagra, il presidio della Bassa bergamasca ha festeggiato lo Slow Food Day, giornata nazionale dedicata alla presentazione delle attività e dei valori del movimento, con protagonista quest’anno l’olio extravergine d’oliva a difesa della sua qualità e del marchio italiano, e sull’EVO Slow Food ha organizzato un laboratorio–degustazione con la presenza di un’azienda olivicola bergamasca di Rosciate. La Sagra si è confermata essere una genuina rievocazione di quelle che erano le “feste sull’aia” ed in chiave ecosostenibile: pasti con prodotti biologici, uso dell’acqua di rubinetto, utilizzo di stoviglie compostabili, differenziazione dei rifiuti.
Una vera festa popolare che ha fatto il pieno di visitatori: la giornata si è aperta con la visita guidata all’asparagera e la raccolta degli asparagi biologici (che continuerà in cascina per tutto il mese), un pranzo a base di asparagi a cura degli Amici del Serìt, ma anche salumi e formaggi, dolci, miele, pane artigianale, gelato biologico, tutti rigorosamente a km 0, e poi musiche e balli popolari con i Mismountainsboys, laboratori per grandi e piccini, una dimostrazione di yoga e della scuola di Tai Chi, stand di associazioni e  un mercatino di prodotti agroalimentari con alcune delle aziende locali che sono state recentemente  inserite nella guida “Fare la spesa con Slow Food”.
“Una grande partecipazione che — ha dichiarato il segretario della Condotta, Chicco Crippa — dimostra l’interesse crescente dei consumatori per il cibo di qualità, “buono pulito e giusto” come diciamo noi di Slow Food, ma anche la crescita significativa nel nostro territorio di aziende agricole e della trasformazione agroalimentare fortemente innovatrici e motivate, spesso condotte da giovani”.
Molto frequentate le bancarelle che hanno riprodotto in piccolo il “Mercato della Terra” di Slow Food, inaugurato il giorno prima a Bergamo dal sindaco Giorgio Gori, insieme ad esponenti di Slow Food e che ha visto al presenza, tra una trentina di produttori, di cinque aziende della Bassa bergamasca. Un esordio che ha riscontrato da subito un grande successo, come spiega la fiduciaria di Slow Food Bassa bergamasca, Barbara Schiavino: “Obiettivo di Slow Food è far incontrare direttamente produttori e consumatori, accorciando così la filiera del commercio e aumentando consapevolezza, qualità e genuinità di ciò che mangiamo. E stiamo già pensando di portare anche a Treviglio una volta al mese il Mercato della Terra…”.

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