Raccolta firme per una proposta di legge contro le false cooperative

False-cooperative-sono-oltre-120-mila-i-lavoratori-coinvolti-640x358C’è tempo fino al 6 novembre per raccogliere le 50.000 firme necessarie per presentare la proposta di legge per avviare l’iter parlamentare. Per firmare la petizione popolare consultare il calendario nel sito http://www.stopfalsecooperative.it

Una proposta di legge di iniziativa popolare per contrastare il fenomeno delle false cooperative che utilizzano strumentalmente la forma giuridica della cooperazione perseguendo in realtà finalità di altro tipo. C’è tempo fino al 6 novembre per raccogliere le 50.000 firme necessarie per presentare la proposta di legge per avviare l’iter parlamentare. I promotori. L’iniziativa contro le cooperative che non rispettano le regole, esercitano concorrenza sleale e umiliano il valore del lavoro delle persone è partita grazie all’Alleanza delle Cooperative Italiane che ad aprile ha depositato un testo di legge in Corte Suprema di Cassazione. L’Alleanza — sigla che rappresenta AGCI, Confcooperative e Legacoop — dopo aver sottoscritto nei mesi scorsi il “Manifesto per un’economia pulita”, chiede ora al Parlamento di approvare una legge con misure più severe e più incisive per contrastare il fenomeno delle false cooperative. Tra i principi e gli obiettivi espressi, l’idea di “voler costruire un’altra Italia. Un Paese diverso, con nuova economia pulita, con un mercato sano in cui contino di più onestà, lealtà e correttezza — con maggior rispetto del lavoro, delle persone e delle opportunità per tutti”. Cosa prevede la proposta di legge. In sintesi, la proposta di legge prevede di cancellare dall’Albo delle Cooperative — con la conseguente perdita della qualifica di cooperativa — le imprese che non sono state sottoposte alle revisioni ed alle ispezioni; prevede la definizione di un programma di revisioni, in via prioritaria, per le cooperative che da molto tempo non sono state ispezionate e per quelle dei settori più a rischio; per contrastare il fenomeno di cooperative che nascono e muoiono in pochi mesi accumulando debiti nei confronti dell’Erario, chiede la tempestiva comunicazione dello scioglimento delle cooperative all’Agenzia delle Entrate; infine, propone la creazione di una cabina di regia al MISE per coordinare chi vigila sulle cooperative ed evitare così sovrapposizioni e duplicazioni di adempimenti, con la possibilità di coordinare i revisori provenienti anche da altre Amministrazioni. Come firmare. “Siamo vicini alle 70.000 firme”, ha comunicato Rosario Altieri, presidente dell’Alleanza delle Cooperative.

Per firmare la petizione popolare consultare il calendario nel sito http://www.stopfalsecooperative.it

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