Recensioni di febbraio 2017

Risultati immagini per Abbacinante. L'ala sinistraMircea Cartarescu
Abbacinante – L’ala sinistra
ediz. Voland, 2007, collana Intrecci, pag. 375,
€ 20,00 al socio € 17,00

Affresco di una città, di un periodo storico, di un’infanzia, questo romanzo è un viaggio nelle viscere oscure di una Bucarest abitata da creature impastate sogno e violenza, tra periferie industriali, suggestivi quartieri in rovina e palazzi sventrati. Un libro-caleidoscopio in cui lo sguardo si trasforma in poesia e la realtà si ricompone per frammenti attraverso impressioni, sensazioni e allucinazioni.


 

 Mircea Cartarescu
Abbacinante – Il corpo
ediz. Voland, 2015, collana Intrecci, pag. 544,
€ 25,00 al soci € 21,25

Nel pieno incubo della Romania degli anni ’50-’60, l’autore ci narra la storia di Vasile – il bambino senza ombra nella pittoresca Bucarest del XIX secolo – che si fonde e si congiunge con quella dell’autore stesso, Mircea, e con il ritratto di un’infanzia densa di figure, sogni, suggestioni, angosce. Dagli uomini-statua che popolano le viscere di una Amsterdam grottesca e stupefacente, agli artisti di un circo che trovano nello strabiliante Uomo Serpente un’incarnazione dell’anima meravigliosa dell’antica India, questo secondo volume della trilogia cominciata con Abbacinante. L’ala sinistra è una instancabile invenzione di creature, incubi, allucinazioni, alchimie, tratte in parte da una sconfinata realtà caleidoscopica, in parte da una fantasia intellettuale ed eversiva che è stata accostata spesso ad autori quali Kafka e Borges.


Mircea Cartarescu
Abbacinante – L’ala destra
ediz. Voland, 2016, collana Intrecci, pag. 637,
al socio € 21,25 € 25,00

Quattro storie si incrociano in un sottile gioco di echi e attraverso la sovrapposizione di tempi e di spazi tendono all’apoteosi finale. Gli sviluppi della rivoluzione romena del 1989 – con la rievocazione caustica di una società allo stremo, soggetta all’arbitrio di un uomo malato – si intrecciano al mondo fantastico del giovane Mircea, al segreto che nasconde la sua famiglia, alle vicende del bambino cresciuto in un bordello e diventato un criminale e alla sua lenta redenzione, per dar vita a un romanzo che si colloca al crocevia di tutti i più importanti movimenti letterari contemporanei. Capitolo conclusivo dell’incandescente e ambiziosa trilogia.

Mircea Cartarescu è considerato il maggior scrittore romeno e tra i maggiori europei viventi. Qui vi presentiamo i tre volumi di Abbacinante, trilogia monumentale di cui l’autore stesso dice: “Le tre parti che compongono Abbacinante corrispondono allo schema simbolico e strutturale che ho scelto, quello della farfalla…Pur essendo parti della stessa narrazione, e contenendo al loro interno una miriade di personaggi, nel primo volume la figura centrale è quella della madre del protagonista, che poi è mia madre, sebbene con molti elementi fantastici. Nel secondo, quando ogni categoria esplode nella visione, il centro della narrazione diventa Mircea, mio alter ego. Nel terzo, dove in qualche modo si torna sulla terra, col racconto della rivoluzione romena dell’ 89 e del crollo di Ceausescu, il fulcro della storia diventa mio padre, o meglio la sua versione trasfigurata, visto che nella finzione letteraria diventa il discendente di un principe polacco. Ma il resto è reale: soprattutto il fatto che mio padre nel comunismo ci aveva creduto davvero ed era poi rimasto profondamente deluso nel vederlo tradito da Ceauscescu”. E ancora: “Ho scritto Abbacinante in un unico flusso, lungo quattordici anni, pagina dopo pagina su una serie di quadernoni, senza mai tornare indietro a rileggere, senza mai riscrivere, partendo inizialmente dalla sola volontà di scrivere un libro di oltre mille pagine e vedere dove tale gesto mi avrebbe portato”.

Domenico Ottaviano, Maurizio Rellini
Polpo e spada. Ricette e avventure gastronomiche nei mari del sud Italia
Edizione multilingue –
Sime books editore, 2017, pag. 224, euro 24,00, rilegato, € 24,00 al socio € 20,04

Un libro che ci parla di pesce, non solo dal punto di vista culinario ma anche storico e di ricerca. Regione per regione, dalle coste pugliesi a quelle calabresi, della Sicilia e della Sardegna, tutto il litorale meridionale italiano viene passato in rassegna raccogliendo le ricette più interessanti: le proposte comprendono sia la cucina tradizionale sia ricette per una cucina nuova, che siano facilmente riproducibili nella cucina di ogni giorno. Gli autori ci presentano 45 ricette, 22 approfondimenti, 100 fotografie, 15 disegni. Polpo, pesce spada e poi tonno, pesce azzurro, pesci di paranza e da zuppa, gamberi rossi, mazzancolle e vongole sono protagonisti della cucina di mare nel Sud Italia e danno vita a piatti unici e dal sapore mediterraneo. Ingredienti e tradizioni delle diverse cucine regionali si incontrano portando a una contaminazione tra Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna, Campania, Abruzzo e Molise. Il volume ci offre inoltre un ricco e dettagliato spaccato sulla cultura marinaresca e la pesca tradizionale, raccontando metodi antichi di secoli, oggi quasi scomparsi, le diverse tipologie ittiche e le conserve di mare. Le fotografie accompagnano il lettore in quello che è anche un viaggio geografico di scoperta.

 

Emanuela Bissolati
Teatro di carta in lingua piripù di Tatarì Tararera
Carthusia edizioni, 2016, collana Apriscatola,– contiene 18 slide – formato chiuso 53×33 cm.
€ 38,00 al socio € 32,30

Il “libro” è in realtà un teatrino di carta che si apre e poi può essere comodamente ripiegato, sullo stile del kamishibai giapponese: forma di narrazione che si svolge appunto attraverso un teatrino di carta e che i cantastorie giapponesi -spesso pedalando faticosamente in bicicletta – portavano con loro di paese in paese fermandosi lungo le strade e nelle piazze, tra gli anni Venti e Cinquanta, nell’immediato secondo dopoguerra. Piripù bibi, il personaggio con cui Emanuela Bissolati ha vinto il premio Andersen nel 2010, è il protagonista anche questa volta e si ripresenta al suo pubblico naturalmente con la famiglia e con il suo amico Gonende, l’elefante. Di nuovo le sue avventure sono narrate in una lingua inventata: un’allegra sequenza di suoni che invitano il lettore adulto a giocare con le intonazioni della voce, le espressioni del viso e del corpo; è una lingua che non ha bisogno di abecedari né traduttori perché è fatta di una particolare materia sonora che poi è la stessa delle emozioni. Quindi è universale e viene letta ad alta voce da narratori improvvisati che animano le storie con borbottii, sussurri, esclamazioni comprensibili per tutti, adulti e bambini, in qualsiasi paese del pianeta. D’altronde Piripù è un essere eccentrico, che non appartiene a nessuna specie se non la sua e non può che avere anche un alfabeto specialissimo. Le tavole colorate sono illustrate da Emanuela Bissolati; sul retro si trova il testo in lingua Piripù della storia. ***Libro indicato da 1 a 6 anni***

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