Biologico, un mercato da oltre 4 miliardi

Italia settimo mercato al mondo
Dopo Expo2015 il biologico torna protagonista con la prima “Festa del bio”, organizzata nell’ambito della food week di Milano. Un evento, voluto da FederBio, che ha raccolto oltre 5.000 visitatori nella sola giornata di sabato 6 maggio. Tra i protagonisti: produttori, aziende, consumatori, blogger , millennials , studenti. Unico obiettivo: far conoscere e vivere da vicino il mondo della produzione biologica.
In Italia il biologico è un settore in crescita costante: dal 2005 ad oggi si è registrata un’impennata sia in termini produttivi sia di consumi, conquistando tutto il mondo, al pari di settori come la moda e il design . Il fatturato nel 2016 è stato di 4,3 miliardi, in crescita di oltre il 12%, il che ci rende il settimo mercato al mondo. Il 74% delle famiglie italiane (1,2 milioni in più del 2015 con +7%) ha acquistato prodotti biologici. Inoltre siamo il primo Paese al mondo per superficie ad agrumi, il secondo per apicoltura e viticoltura, il terzo per olivicoltura, il quarto per orticoltura e frutteti, con un export  in crescita del 16%. Sono 52.588 le aziende agricole italiane (in crescita dell’8,1% in un anno) che coltivano, senza usare pesticidi e concimi chimici di sintesi, 1.492.579 ettari (+7,5%): ben il 12% dell’intera superficie agricola nazionale. Mentre superano le 7.000 unità le imprese impegnate nella trasformazione dei prodotti (+8,2%) senza l’utilizzo di coloranti, conservanti e additivi. E sono oltre 250.000 gli occupati di questo rivoluzionario settore che coniuga economia e tutela della biodiversità, del benessere animale e dello sviluppo rurale.

«Il biologico italiano è un settore che sta diventando sempre più strategico» spiega il presidente di Federbio, Paolo Carnemolla. “Un settore certificato, controllato rigorosamente e in pieno sviluppo, custode dei tesori della nostra cucina e garante della biodiversità, sul quale il Paese dovrebbe investire di più per dare un futuro all’agricoltura italiana».

Valentina Aprea, assessore a Formazione, istruzione e lavoro della Regione Lombardia: «Durante Expo2015 abbiamo fatto conoscere non solo i prodotti italiani ma anche chi li prepara, li cucina e li elabora: i ragazzi che frequentano gli istituti alberghieri hanno dato grandi prove e sono richiestissimi, si stanno facendo onore a livello internazionale. La “Festa del bio” si inserisce perfettamente nella food week  che candida Milano a capitale mondiale dell’alimentazione».
da www.helpconsumatori.it

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