Il forno a microonde – Parte 1

microI forni a microonde funzionano mediante radiazioni ad alta frequenza (le microonde) che, assorbite dai cibi, sono trasformate in calore. Le derrate alimentari riscaldate con questo tipo di apparecchi non trattengono le microonde e, perciò, non emettono esse stesse radiazioni. Grazie all’involucro di metallo e alla fine rete metallica incorporata nello sportello del forno, la maggior parte delle microonde rimane all’interno dell’apparecchio. Solo una piccola parte ne fuoriesce: si parla allora di fuga di radiazioni. Sulla superficie dell’apparecchio (a 0–5 cm di distanza) si può registrare un’intensità di radiazione più alta, ma basta allontanarsi di 30 cm circa perché tali valori siano oltre dieci volte inferiori ai limiti ammessi. La fuga di radiazioni può essere maggiore se le guarnizioni dello sportello sono difettose o sporche.

Secondo le conoscenze attuali, la fuga di radiazioni da un forno a microonde non danneggiato e utilizzato correttamente non costituisce un pericolo per la salute. I rischi sanitari maggiori provengono dai cibi riscaldati all’eccesso o dai germi patogeni presenti nelle derrate alimentari e non completamente eliminati durante la cottura. Il principale pericolo sia della cottura convenzionale che di quella con il forno a microonde resta, comunque, quello di ustionarsi. L’acqua bollente è molto pericolosa, quando viene a contatto con il corpo, rovesciandosi o schizzando su di esso.

Utilizzando in modo corretto il forno a microonde si possono riscaldare i cibi senza mettere a rischio la propria salute. Ecco alcuni consigli.

  • Leggere bene le istruzioni d’uso e le norme di sicurezza dell’apparecchio.
  • Tenere puliti lo sportello e le guarnizioni e controllare che il dispositivo di chiusura, le cerniere e l’involucro non siano danneggiati. Non utilizzare mai un apparecchio difettoso.
  • Evitare di surriscaldare i liquidi, a causa del pericolo di formazione di bolle di vapore e di esplosione, immergendo nelle stoviglie di cottura l’apposita asticella di ebollizione in dotazione con il forno, un bastoncino di vetro o un cucchiaino di materiale uniformemente resistente al calore (p. es. plastica, acciaio legato ma non argentato!).
  • Punzecchiare gli alimenti rivestiti di pelle, buccia o guscio (p. es. salsicce, pomodori, uova) prima di metterli nel microonde, oppure cuocerli in un altro modo.
  • Riscaldare gli alimenti almeno a 70°C per 10 minuti, in modo da cuocerli bene sia all’interno che all’esterno e da eliminare tutti i microrganismi presenti. Di tanto in tanto rimestare o girare i cibi affinché siano riscaldati in modo uniforme.

L’uso del forno a microonde per il riscaldamento del latte e delle pappe per bambini necessita di un’attenzione particolare: ricordarsi di togliere sempre il succhiotto prima di riscaldare il biberon, agitare il biberon prima di darlo al bambino e controllare la temperatura della pappa per accertarsi che non sia troppo elevata in nessun punto.

Dati tecnici

Frequenza normalmente utilizzata 2,45 GHz mediante radiazioni a microonde (campo elettromagnetico ad alta frequenza).

Potenza: 500–2000 Watt (negli apparecchi ad uso domestico).

Funzionamento

La radiazione a microonde è prodotta dal magnetron, un generatore ad alta frequenza. Un trasformatore genera l’alta tensione necessaria. Le pareti metalliche dell’involucro e una rete di metallo incorporata nello sportello del forno, fanno sì che la radiazione sia riflessa e resti all’interno dell’apparecchio. All’apertura dello sportello, la fonte radioattiva s’interrompe immediatamente e, nel giro di 10 µs, il forno non emette più radiazioni.

Un piatto girevole all’interno del forno permette di riscaldare uniformemente gli alimenti, compensando una distribuzione disomogenea delle radiazioni.

[fine prima parte — prosegue sul prossimo numero]

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