LE ATTIVITÀ MONTESSORI DA SVOLGERE ALL’APERTO

Perché solo in casa o in classe? Per Maria Montessori, la grande pedagogista italiana ammirata e seguita in tutto il mondo, l’ambiente esterno è tanto importante quanto quello interno, e il tempo passato nella natura deve essere sempre ritenuto prezioso.

Le giornate spese nell’ambiente naturale possono quindi trasformarsi in pretesto educativo. E se già le ore di gioco nei parchi, nei boschi e nei giardini sono di per sé un buonissimo modo di passare il tempo, è possibile addirittura sfruttarle in maniera ancor più didattica, trasportando le attività montessoriane ovunque andiamo. 

Ecco alcune attività Montessori da svolgere all’aperto: otto idee per trasformare una giornata nel verde in un’occasione didattica divertente. 

1. Lezione fondamentale della pedagogista italiana è quella sulla vita pratica: al bambino è bene insegnare fin da subito, in piccolo (e cioè alla sua portata, in modo che sia comodo per le sue manine) le attività tipicamente adulte, come cucinare e piantare chiodi, in modo da sviluppare tanto la manualità quanto l’indipendenza. Tra le attività più divertenti c’è il lavare e stendere: nei giorni estivi potete quindi creare una piccola stazione “lavanderia” in giardino o sul balcone: una bacinella con i panni sporchi, una con acqua e sapone e un’altra per il risciacquo; e, naturalmente, un piccolo stendipanni per asciugare i tessuti al sole! 

2.La matematica non va in vacanza, quindi perché non proporre ai bimbi un esercizio che mette in contatto con la natura e aiuta a imparare la numerazione? Nel prato e nel bosco potete raccogliere insieme a loro tutti i rametti che trovate, e con degli elastici (attività che aiuta la manualità in maniera impressionante) potete formare dei gruppetti in base ai numeri che proponete. 

3.Se siete vicini ad una fonte d’acqua, o se è presente una fontana nel giardino o al parco, l’attività da provare è il travaso di liquidi: portate con voi un innaffiatoio. Il bambino dovrà riempirlo con l’acqua della fonte per poi innaffiare le piante circostanti. Imparerà ad usare le sue mani in maniera diversa e, da non sottovalutare, inizierà a conoscere l’amore per la natura che cresce e il giardinaggio. 

4.Infilare i chiodi, come dicevamo, è un altro esercizio tipico della vita pratica montessoriana. Approfittate dei tronchi che la natura offre in grande quantità. Portate con voi un vassoio sul quale avrete appoggiato dei chiodini e un martello, insieme a dei guanti per non farsi male e a degli occhiali protettivi. E via di martellate! È un’attività adulta e “pericolosa” ma, come per le forbici, il bambino deve imparare a coordinare la sua manualità anche con un senso del pericolo che se non sviluppato renderebbe tutto effettivamente più pericoloso! 

5.Per aiutare il bambino con la coordinazione di tutto il corpo, un gioco utilissimo è il camminamento su una linea. Nei parchi e nei giardini sono molti gli attrezzi da poter utilizzare, ma potreste anche portare un’asse da casa, oppure delle semplici corde da appoggiare a terra creando di volta in volta percorsi diversi. 

6.Con dei contenitori portaposate (di quelli con gli scomparti già divisi) i bimbi possono cimentarsi con la selezione e classificazione delle diverse specie di piante e minerali che trovano in natura, in maniera ordinatissima come insegna Maria Montessori. 

7.L’intreccio e le allacciature sono un altro esercizio che aiuta moltissimo la manualità dei bimbi. Con gli elementi trovati all’esterno (e un po’ di filo di lana) il pomeriggio nel verde può portare alla creazione di un pattern bellissimo: insieme ai bambini, con dei legnetti e la lana create un telaio (al cui interno intrecciate i fili a formare una griglia) e incastrate nelle linee gli elementi più belli che trovate nel prato e nel bosco (pigne, foglie, fiori, rami…). E potrete anche appenderlo in casa come fosse un acchiappasogni. 

8.Portate con voi una serie di barattolini richiudibili (non trasparenti!), tutti uguali: potete organizzare un torneo di memory al naturale! Raccogliete coppie di fiori, ghiande o piccole pigne e infilateli nei barattoli; mischiate e via al gioco! 

A cura di Martina Mangili 

Fonte: www.mammapretaporter.it

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