Le lenticchie

lenticchieRicche di fibre, sali minerali e vitamine, le lenticchie sono considerate, fin dai tempi antichi, la carne dei poveri. Sono legumi appartenenti alla famiglia delle Papilionacee e la loro storia inizia molti secoli fa. Alcuni studi condotti su reperti fossili riferiscono che le lenticchie sono il legume più antico coltivato dall’uomo. Le prime tracce della loro esistenza risalgono addirittura al 7000 a.C., epoca in cui già risultano coltivazioni, specialmente in Asia e soprattutto nella regione che oggi corrisponde alla Siria e da questa zona si diffusero facilmente in tutto il Mediterraneo. Per quanto riguarda il consumo, le notizie riferiscono che in Turchia erano soliti farne uso già dal 5500 a.C. Dunque la sua storia inizia già in tempi molto remoti: alcune testimonianze dell’uso delle lenticchie si trovano anche nella Bibbia, ma non solo: sulle tavole degli antichi Romani e Greci non mancavano mai, anche se venivano utilizzate principalmente dalle classi più povere, in virtù del loro potere nutritivo ed energetico. Specialmente nel Medioevo e in periodi di forti carestie, quando il cibo scarseggiava, questo piatto sostituiva facilmente un pasto completo, fornendo proteine e vitamine e migliorando anche le condizioni di salute e quindi la resistenza alle malattie. È opportuno scegliere le lenticchie secche, rispetto a quelle in scatola, perché sono più ricche di principi nutritivi e prive di conservanti. Cuocere questo legume è piuttosto facile e poco impegnativo: basta mantenere le lenticchie “in ammollo” (minimo 4 ore ma il massimo sarebbe arrivare a 12) aggiungendo del bicarbonato (un cucchiaio per ogni litro d’acqua). Il bicarbonato aumenta la concentrazione degli ioni bicarbonato, che hanno il compito di evitare il deposito del calcio contenuto nell’acqua sulla superficie dei legumi, rendendoli più duri e lunghi da cuocere. Un’importante accortezza è quella di dosare bene l’acqua (che deve coprire abbondantemente le lenticchie) quando si cucinano, per evitare la dispersione di vitamine e preziosi sali minerali. Per quanto riguarda la cottura, l’ideale sarebbe tenerle sul fuoco lento per mezz’ora o poco più. Le lenticchie hanno un alto valore nutritivo e contengono circa il 25% di proteine, il 53% di carboidrati e il 2% di olii vegetali. Sono anche ricche di fosforo, ferro e vitamine del gruppo B. Inoltre hanno anche un alto contenuto proteico, una buona quantità di zuccheri e una scarsa quantità di grassi, oltre ad essere ricche di sali minerali e fibre. Sono molto indicate nella prevenzione dell’arteriosclerosi poiché i pochi grassi contenuti sono di tipo insaturo. La grande quantità di fibre le rendono utili per il funzionamento dell’apparato intestinale e per il controllo del livello del colesterolo. Le lenticchie contengono anche soflavoni, sostanze che “puliscono” l’organismo. Gli esperti consigliano di consumarle soprattutto in virtù delle loro proprietà antiossidanti che agiscono positivamente sugli inquinanti a cui tutti siamo soggetti. Le lenticchie sono anche molto ricche di tiamina, utile per migliorare i processi di memorizzazione, mentre il contenuto consistente di vitamina PP fa sì che esse abbiano anche la proprietà di fungere da potente equilibratore del sistema nervoso, con azione antidepressiva e antipsicotica. Infine, sono molto indicate per tutti coloro che necessitano di ferro, mentre sono assolutamente controindicate nei soggetti iperuricemici.

ZUPPA DI LENTICCHIE AL CURRY PICCANTE CON GALLETTE DI RISO

Ingredienti per 4 persone
250 g di lenticchie secche
250 g di farina di riso
60 g di farina 00
1 uovo
1 gambo di sedano con foglie
1 carota
1 porro
scalogno
lievito per torte salate
curry piccante
burro, olio extravergine di oliva, sale q.b.

Preparazione
Ammollare le lenticchie per almeno tre ore, scolarle e sciacquarle. Miscelare le due farine, unirvi, poco per volta, 475 g di acqua, amalgamando il tutto con una frusta. Aggiungere l’uovo, 50 g di burro fuso ed il sale. Tritare le foglie del sedano ed un piccolo scalogno: farli appassire in una noce di burro. Versarli nella pastella, mescolare e lasciare riposare per un’ora e mezza. Intanto tritare il sedano, la carota ed il porro. Rosolarli in 4 cucchiai di olio per qualche minuto. Aggiungere le lenticchie e un cucchiaino e mezzo di curry. Bagnare con un litro d’acqua e cuocere per 40 minuti. Dopo il riposo, unire alla pastella un cucchiaino di lievito. Prendere una padella antiaderente di circa 20 cm di diametro, riscaldarla e versare la pastella un mestolino per volta, girando la galletta in modo da ottenere una cottura uniforme per entrambi i lati. Utilizzarle per accompagnare la zuppa.

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