Recensioni di giugno

Marco Rizzo, Lelio Bonaccorso
Salvezza

Feltrinelli, 2018, collana Feltrinelli Comics, illustrato, pag. 128
€ 16,00 (al socio € 13,60)

Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso sono due fumettisti che hanno deciso di raccontare la quotidianità di chi è impegnato ogni giorno a salvare le vite umane dei migranti strappandole alla furia del Mediterraneo: il libro è il racconto della loro esperienza a bordo della nave Acquarius, imbarcazione di soccorso dell’organizzazione umanitaria S.O.S. Mediterranée, nella forma di un diario disegnato a fumetti. Gli autori hanno scelto di prendere parte direttamente alla narrazione da protagonisti — dimostrazione del loro essere stati effettivamente a bordo per tre settimane, sulla nave partita il 10 novembre 2017 — adottando come voce narrante quella di un pettirosso, portatore di un punto di vista “volante”, che si pone idealmente al di sopra di una situazione difficile e tragica, assumendo al contempo un aspetto surreale quando si rivolge al lettore fornendo dati e informazioni — tra l’altro un pettirosso si trovava davvero a bordo della nave. Attraverso i volti e le emozioni disegnati emergono le storie di chi ha attraversato il deserto per imbarcarsi in cerca di una vita migliore, di chi è fuggito dalla guerra ed è stato fatto prigioniero in Libia (luogo di transito e detenzione obbligato), i racconti di chi ce l’ha fatta e di chi ha salvato loro la vita. Nella scelta dei colori le tavole disegnate si presentano quasi monocromatiche; infatti gli autori hanno utilizzato un numero molto limitato di colori, come precisa scelta stilistica che permettesse di trasmettere le emozioni forti e immediate da loro vissute, con l’adozione (oltre al bianco e nero) di un solo colore predominante — l’arancione — ritenuto fortemente simbolico: in mare rappresenta la speranza, ovvero la “salvezza”. L’arancione è il colore dei giubbotti di salvataggio, e il bianco e l’arancione sono anche i colori della nave Acquarius.
Racconta Lelio Bonaccorso: “Immaginavo che avremmo assistito a delle tragedie, ma non credevamo fino a questo punto. Vivere il dolore di queste persone ha segnato la differenza nel libro; ci ha permesso di cogliere sfumature e aspetti che da terra ci sarebbero sfuggiti”.

Agota Kristof
L’analfabeta

Racconto autobiografico
Casagrande, collana “Scrittori”, 2005, pag. 53
€ 12,00 (al socio € 10,20)

Autobiografia dell’autrice strutturata in undici capitoli che corrispondono a undici episodi della sua vita, ripercorrendo le tappe che l’hanno condotta alla scrittura attraverso un apprendimento linguistico che coinciderà anche con l’accettazione della nuova vita di profuga dopo la fuga dall’Ungheria nel 1956.
Il racconto si basa sul rapporto con le parole, i versi, la lingua, il suo significato, la sua funzione sociale, raccontandoci l’infanzia della scrittrice nella nativa Ungheria, la confidenza con le parole e l’alfabeto, le prove di lettura e di scrittura. Sullo sfondo la tranquilla vita domestica di un villaggio sperduto nella pustza prima della seconda guerra mondiale (l’autrice è nata nel 1935), fino ad arrivare al 1956, al momento dell’invasione sovietica con i carri armati e la conseguente fuga con marito e figlia verso la “libertà” ordinata e precisa del cantone svizzero di Neuchâtel. Qui di nuovo si ripropone il problema della lingua: l’autrice sarà costretta a imparare il francese per poter continuare a esprimersi, soprattutto tramite la parola scritta: attraverso la quale emergono i temi duri dell’infanzia, della frontiera, dell’appartenenza, della memoria, ma anche le riflessioni sull’arte di scrivere e sulla letteratura.

Katherine Rundell
La ragazza dei lupi

Motta junior, 2011, pag. 72
€ 11,50 (al socio € 9,78)

Un soffialupi è chi accoglie un lupo cresciuto in cattività e gli insegna a vivere di nuovo tra i boschi, a ululare, ad ascoltare il richiamo della foresta: sono quasi impossibili da scoprire, apparentemente sembrano più o meno persone normali, ma da alcuni indizi — è facile che manchi loro un pezzo di dito, il lobo di un orecchio, una o due dita dei piedi — si possono riconoscere. Feo è una di loro, come la mamma; da sempre vive tra boschi, avvolta nel profumo di legna e di pelliccia. Non tutti però amano i lupi, e ancora meno sono amati quelli che li aiutano a tornare selvaggi. Per questo motivo, quando la mamma viene incarcerata ingiustamente, Feo non ci sta, e corre a salvarla. “Tutti insieme, noi bambini, possiamo riprenderci noi stessi. E non so se vinceremo, ma abbiamo il diritto di provare. Gli adulti ci vogliono cauti e tranquilli, ma abbiamo il diritto di combattere per il mondo in cui vogliamo vivere, e nessuno può dirci di essere prudenti e ragionevoli. Mostriamogli che siamo coraggiosi come… come lupi!”.
Il libro ha vinto il Premio Andersen 2017 come miglior libro nella categoria 9–12 anni.
Lettura consigliata dai 12 ai 15 anni

Bruno Brigo
Tisane dalla A alla Z – Ricette antiche e moderne

Tecniche Nuove, collana “I tascabili di Natura e salute”, 2014, pag. 96
€ 3,90 (al socio € 3,32)

Il libro raccoglie ricette antiche e moderne di tisane e decotti, efficaci sia per la bellezza che per dare sollievo a molti disturbi quotidiani. La buona e vecchia teiera dovrebbe essere una presenza fissa in ogni casa, per preparare salutari tisane di fiori e foglie fresche, oppure decotti con radici e rametti; ognuno può usufruire in modo semplice delle virtù delle piante, preziose per numerosi malanni, non solo di stagione: una tazza di fiori di tiglio per conciliare il sonno, la passiflora per gli sbalzi di umore, le foglie di ulivo per la pressione alta, i frutti triturati di cardo mariano per il fegato sofferente, la pianta intera di fumaria per depurare l’organismo, le radici secondarie dell’artiglio del diavolo per i dolori reumatici…

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