Siamo sicuri che sia da buttare?

Otto regole per ridurre lo spreco, salvare il pianeta e risparmiare

Gli sprechi sono ormai parte della nostra vita quotidiana. Quasi 2 miliardi di tonnellate di cibo, di cui l’80% è ancora buono, viene gettato nella spazzatura.

Le previsioni per il futuro non sono delle migliori, perché si stima che nel 2030 lo spreco aumenterà del 25%. E tutto questo quando più di 815 milioni di persone nel mondo sono denutrite. Se fosse possibile recuperare tutto il cibo che sprechiamo, si potrebbero sfamare quasi 2 miliardi di persone.

Questi sprechi hanno anche profonde ripercussioni dal punto di vista ambientale. Per produrre tutto il cibo che sprechiamo servono più di 250 miliardi di litri d’acqua, il 30% delle terre viene sfruttata inutilmente e si immettono nell’atmosfera più di 3 miliardi di tonnellate di CO2.

Il cibo sprecato ci costa anche parecchio: se ciascuna famiglia riducesse al minimo gli sprechi, potrebbe risparmiare circa 450 euro all’anno e a livello globale il risparmio ammonterebbe a più di 37 miliardi di euro.

Anche noi possiamo agire per combattere questo fenomeno così preoccupante, prestando attenzione a ciò che facciamo quotidianamente e cercando di correggere alcune abitudini scorrette. Ecco alcuni consigli per sprecare di meno. A guadagnare non sarà solo il nostro portafoglio, ma anche, e soprattutto, l’ambiente che ci circonda.

Fai la lista della spesa e fai i tuoi acquisti a pancia piena

Prima di andare a fare la spesa, controlla ciò che hai già in frigorifero e valuta ciò di cui necessiti davvero. Prova a pensare di cosa avrete bisogno in famiglia nel corso della settimana e a quanti pasti farete a casa. Cautela con le promozioni: il 3×2 nasconde più insidie di quel che regala.

Acquista anche i prodotti non esteticamente perfetti

Non è bello ciò che è bello… I prodotti “brutti” costano meno e combattono lo spreco. Ogni anno in Europa vengono scartate circa 50 milioni di tonnellate di prodotti per il solo fatto di non essere conformi a determinati standard estetici imposti dai distributori. Lascia i canoni estetici per il parrucchiere, le imperfezioni di frutta e verdura non ne cambiano qualità e sapore.

Controlla sempre il frigorifero

Affinché gli alimenti siano conservati al meglio, la temperatura del frigorifero deve essere compresa tra 1 e 7 gradi. Controllarne anche chiusure ed efficienza permette anche di risparmiare molta energia. Disponi gli alimenti con scadenza ravvicinata in modo visibile, così che siano pronti per essere utilizzati. Se non puoi consumare a breve alcuni alimenti che hai in frigorifero, congelali!

Conserva gli alimenti in modo intelligente

Alimenti come pasta, farina, biscotti e altri prodotti secchi devono essere conservati in luoghi asciutti e non caldi. Richiudi sempre al meglio le confezioni per non alterare consistenza e caratteristiche organolettiche dei prodotti. Gli alimenti tenuti in frigorifero devono essere suddivisi in base alla tipologia e riposti negli appositi scompartimenti.

Attenzione alle quantità in cucina

Quando cucini presta sempre attenzione alle quantità utilizzate. Cerca di non esagerare se sai che non mangerai tutto ciò che prepari. Il modo di dire melius abundare quam deficere non va d’accordo con una filosofia antispreco!

Riduci al minimo gli avanzi

Hai mai pensato che ciò che resta da un pasto possa diventare ingrediente per una nuova ricetta? Frittate, torte salate, polpettoni e involtini sono diventati i piatti simbolo dell’antispreco e permettono di riutilizzare non solo alimenti avanzati, ma anche parti che verrebbero normalmente scartate. Alcuni brodi vegetali, ad esempio, possono essere realizzati mediante scarti di sedano, carote e cipolle. Questa rappresenta sicuramente l’occasione per cimentarsi in nuove preparazioni e arricchire il proprio ricettario!

Attenzione al “Da consumarsi preferibilmente entro…”

Questa dicitura è spesso confusa con la data di scadenza. Per questo motivo, molti alimenti ancora perfettamente commestibili vengono buttati senza pensarci due volte. Quindi cosa indica davvero? Alcuni prodotti mantengono inalterate tutte le loro proprietà nutritive entro una certa data. Superato questo limite il prodotto perde alcuni valori, come il pieno contenuto di vitamine o sali minerali, il colore, il sapore o la consistenza. Ciò tuttavia non significa che il prodotto sia necessariamente da gettare nella spazzatura.

Acquista meno prodotti trasformati e più ingredienti

Comprare più ingredienti permette di avere un maggiore controllo di cosa abbiamo a disposizione per la preparazione dei piatti, consentendo inoltre una conservazione più accurata ed attenta.

Anche per questo Slow Food ha dato il via alla campagna internazionale Food For Change, per proporre soluzioni ai grandi paradossi della nostra alimentazione a partire dalle nostre azioni quotidiane.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.