L’assemblea di CFL approva il bilancio 2018

Venerdì 24 maggio, nella Sala consiglio intitolata a Maria e Fausto Ferrari, si è svolta l’assemblea ordinaria della Cooperativa Famiglie Lavoratori per l’approvazione del bilancio 2018. Un bilancio particolare, perché a fronte di un buon risultato della gestione caratteristica, € 129.000, si è chiuso con un utile di solo, si fa per dire, € 49.000 prima delle imposte e di € 15.000 dopo le imposte.

La maggior parte del risultato della gestione, € 88.000, è stato usato per coprire il credito che la Cooperativa vantava verso Qui Ticket, società che aveva vinto l’appalto per la gestione dei buoni pasto riconosciuti a tutti i dipendenti pubblici e delle società collegate. La grande quantità di buoni pasto in circolazione ha portato CFL nel giro di pochi mesi ad accumulare questo grosso credito. La magra consolazione è che non siamo stati i soli ad esporci così tanto. Quando CFL ha smesso di accettare questi buoni pasto, pur creando disservizio ai soci, e ha intrapreso l’azione di recupero crediti, la società ha dichiarato fallimento, provocando la perdita economica per tutte le aziende che accettavano questi buoni pasto, ma anche per i lavoratori che li avevano ancora in tasca.

Il lato positivo di questo bilancio è che ha premiato le scelte che a suo tempo ha fatto il Consiglio di amministrazione di investire in risorse umane per potenziare i reparti di macelleria e gastronomia, che si sono dimostrati — oltre che il fiore all’occhiello del punto vendita, con prodotti di qualità locali e non solo, — anche i reparti trainanti di tutta CFL.

L’assemblea, che ha visto una buona partecipazione di soci, è stata convocata anche per rinnovare il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale in scadenza. E qui una nota dolente: l’assemblea ha dovuto decidere di ridurre da 9 a 6 i membri del Consiglio di amministrazione, per la mancanza di candidati sufficienti a ricoprire il numero dei consiglieri uscenti. Il nuovo Consiglio è quindi formato da 4 consiglieri uscenti e 2 nuovi, tutti volontari non retribuiti, così come i 3 membri del Collegio sindacale.

L’assemblea si è anche interrogata sul futuro della Cooperativa e sulle strategie che dovranno essere messe in campo per sopravvivere alla concorrenza della grande distribuzione, che non ha ancora finito di invadere Treviglio. Tutti sappiamo che, dopo le insegne che hanno aperto nel 2018, altre due arriveranno a Treviglio prima della fine dell’anno. Saranno i nostri soci e i nostri clienti a giudicare se la nostra esperienza di negozio alimentare che commercia anche prodotti ecosostenibili, biologici, a filiera corta, eccellenze gastronomiche, a km 0, in un ambiente famigliare e accogliente ha ragione di continuare a realizzare il progetto per cui è nata o se dovrà rilanciarsi in nuove esperienze.

L’assemblea si è chiusa con un brindisi augurale al nuovo Consiglio come auspicio di buon lavoro per il prossimo triennio.

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