
Mai come in questo momento il motto che ha sempre contraddistinto la Cooperativa Famiglie Lavoratori, la nostra CFL, torna alla ribalta.
La fase economica che stiamo vivendo, e che — purtroppo — durerà a lungo, ci porta a fare le nostre spese alimentari (e non solo) seguendo questo modo di comportarci.
Consumare meno non vuol dire non mangiare, vuol dire non sprecare. Purtroppo ci eravamo un po’ tutti abituati ad acquistare anche il superfluo: «Tanto, per un euro… Tanto, per due euro…», e via, dentro il carrello. Ma spesso dal carrello finiva nella spazzatura. Questo comportamento deve essere evitato, per il bene nostro, della nostra salute e del nostro portafoglio.
Consumare meglio vuol dire scegliere alimenti che siano garantiti dal punto di vista della salute, che garantiscano a chi li produce la giusta remunerazione ed il rispetto delle norme contrattuali dei lavoratori impiegati. Purtroppo questo non sempre avviene e spesso i prodotti venduti a prezzi troppo bassi sono il frutto della mancanza di rispetto delle norme contrattuali di chi li produce.
Dopo tutto questo preambolo, allora anche CFL con il volantino che propone in questo periodo alle casse, sui suoi profili social e per e–mail ai soci, è entrata nel giro della rincorsa allo sconto?
Posso garantire personalmente che non è così.
Innanzitutto i prodotti proposti sono sempre gli stessi che conosciamo e della cui provenienza siamo sicuri, garantiti anche dall’esperienza e dalla forza contrattuale della nostra centrale d’acquisto, che ci assiste anche nella composizione e nella stampa dei volantini.
Abbiamo scelto questo tipo di proposta perché ha un costo di molto inferiore rispetto al volantino distribuito porta a porta, ma soprattutto per favorire i nostri soci e clienti che vengono sempre a fare la spesa da noi e non solo quando nella cassetta della posta hanno trovato il volantino con i prodotti a prezzi stracciati.
Vogliamo per una volta favorire coloro che chiamo i nostri “fedelissimi”, con i quali la nostra CFL quest’anno festeggia 50 anni di vita e speriamo molti altri ancora.