Carissimi soci,
Anche quest’anno tocca a me convocare l’assemblea per esaminare ed approvare il bilancio dell’esercizio 2022 di CFL.
Come avevo anticipato sull’ultimo numero di «Gente che coopera», la sensazione che non sarebbe stato un bilancio con un risultato positivo era ormai consolidata, come poi alle fine i numeri hanno confermato.
Le cause sono molteplici, ma alla fine ciò che ha stravolto il bilancio sono stati i costi dell’energia, corrente e gas, oltre naturalmente all’inflazione con lo stravolgimento dei prezzi di acquisto dei prodotti che andiamo a rivendere.
Non sto cercando delle giustificazioni al risultato di bilancio, ma semplicemente capire cosa è successo, per trovare un rimedio per il 2023, visto che, nonostante le promesse, il costo dell’energia non è sceso in picchiata, ha semplicemente smesso di salire, che è già una buona cosa, ma l’aumento è stato talmente importante che avrà bisogno di parecchio tempo per essere assorbito.
lnoltre l’inflazione viene combattuta solo con i rialzi dei tassi di interesse, operazione che — oltre a non trovare d’accordo i gestori della finanza, — secondo l’opinione di qualcuno addirittura lavorare solo sui tassi di interesse potrebbe essere alla lunga anche dannoso.
Se però andiamo a guardare i numeri del nostro bilancio, dobbiamo osservare che a fronte di un aumento del costo dell’energia tra corrente e gas pari a € 116.000, abbiamo un risparmio del corso del personale pari a € 54.000, dovuto soprattutto ad una migliore organizzazione del lavoro, probabilmente ad un maggior impegno del personale, comunque sia il fatto positivo è che questo risparmio, e non solo questo, ha dato la possibilità di contrastare circa la metà dell’aumento dei costi dell’energia e di assorbire buona parte del mancato guadagno dovuto al calo del fatturato.
II precedente dato positivo però non deve distoglierci dal preoccupante calo di fatturato, soprattutto del punto vendita di Treviglio che, essendo il più grande, ha trascinato al ribasso tutto il risultato complessivo, nonostante il buon risultato dei nuovi negozi. Questa osservazione mi porta a pensare di aumentare ii numero di negozi di vicinato nei paesi limitrofi, vista anche la richiesta che continuamente ci perviene dagli amministratori locali, preoccupati della mancanza di negozi di alimentari in centro ai loro paesi. Sarà un tema che impegnerà prossimamente il Consiglio di amministrazione.
Fortunatamente questo risultato di bilancio non va a sconvolgere la gestione della CFL, è semplicemente una situazione, non cercata, che dovremo sistemare nei prossimi esercizi contabili, mettendo in atto tutto quanto possibile, dalle nuove aperture con relativi investimenti, a nuove proposte di consumo, ma sempre rimanendo nell’ambito del nostro motto Consumare meno – Consumare meglio.
Spero di continuare il confronto con il maggior numero di soci alla prossima assemblea.
Vi aspetto numerosi.