Resoconto della gita nelle Langhe di CFL

Dopo un periodo di astinenza, domenica 25 giugno è stata la volta buona per la ripartenza delle gite sociali della Cooperativa Famiglie Lavoratori. Raggiungere il punto di ritrovo non è stato facile per lo scatenarsi di un violento nubifragio che ha allagato le vie di Treviglio e anche la cantina della Cooperativa. Il presidente Angelo ha dovuto mettere gli stivali per verificare la situazione!

Alla fine siamo riusciti a partire. All’appello i partecipanti hanno così prontamente risposto “presente”!
Ci ha accompagnato Alessandro, giovane ma altrettanto bravo e professionale autista SAP.

Ad Alba ci attendevano la guida e Maurizio, uno dei due figli del fornitore di vini “Franco Francesco”. Dopo un tonificante caffè, la guida ci ha accompagnato nella visita alla città di Alba. Abitata già dai Celti, divenne importante insediamento romano, noto col nome di Alba Pompeia. Poi città delle 100 torri tra il Trecento e il Quattrocento lungo la cinta muraria che proteggeva l’abitato. Il centro storico conserva ancora una struttura medioevale (foro romano), mentre le torri sono state ristrutturate ed inglobate nelle case.
Alba si presenta come una città molto ordinata, con ampie piazze e lunghe vie; abbiamo visitato piazza Savona, con i suoi eleganti palazzi, piazza Risorgimento con la imponente cattedrale gotica dedicata a san Lorenzo. Sulla facciata all’interno delle nicchie si evidenziano i simboli dei 4 evangelisti: l’Angelo, il Leone, il Bue e l’Aquila, le cui iniziali formano il nome di “ALBA”. Abbiamo visto le chiese di san Domenico, santa Caterina, la chiesa barocca della Maddalena (all’interno i marmi colorati delle colonne), il teatro G. Bresca ed il Liceo classico “Govone” frequentato anche da Beppe Fenoglio, scrittore nato ad Alba nel 1922.
Qui ha sede la Ferrero SPA con la sua celeberrima Nutella fatta con le squisite nocciole delle Langhe.

Il sole cocente non ci ha tolto la fame, così abbiamo raggiunto l’agriturismo Cà Nadin dove abbiamo potuto degustare una vera chicca, la “carne all’albese”, una tartara di carne cruda marinata con olio, sale e pepe, i tajarin al ragù, lo stracotto di manzo al Barolo”, tutto di ottima qualità, contornato dal trionfo dei vini serviti a puntino: Barbera, Roero Arneis, Moscato d’Asti. Ottimo pasto, visto che ci siamo alzati a fatica da tavola per raggiungere a San Damiano d’Asti la cantina di Franco Francesco.
Gentilmente il sig. Maurizio ci ha fatto da cicerone e poi si è reso disponibile a rispondere alle nostre domande e curiosità.

Un ricevimento di benvenuto ci è stato offerto anche qui con crostate di frutta , amaretti morbidi e vino fresco.

Un po’ stanchi ma soddisfatti siamo saliti sul pullman e siamo rientrati in serata.

Andrea Pavesi

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