Altromercato, la maggiore organizzazione di Commercio Equo e Solidale in Italia e la seconda al mondo, scende in campo con un nuovo tono di voce, una campagna di comunicazione integrata e il lancio di un nuovo prodotto dal valore fortemente simbolico realizzati grazie alla collaborazione strategica e creativa con il direttore creativo Paolo Iabichino, conosciuto anche come Iabicus.
“Consumi o scegli?” è il claim principale della campagna che è partita il 1 ottobre a Milano ed è la domanda che porrà Altromercato ai consumatori. L’obiettivo è quello di far riflettere sul potere di acquisto che ognuno possiede e come questo possa influenzare il modo di operare delle aziende per far sì che il mondo diventi un posto migliore, per tutti.
«Il nostro problema era che quando tutto è equo solidale nulla lo è più», continua il direttore creativo. Se prima Altromercato spiccava per un linguaggio specifico, col tempo questa differenza non spiccava più e si perdeva dentro ad un enorme rumore di fondo. Così abbiamo dovuto immaginare un colpo di reni che permettesse ad Altromercato di tornare a distinguersi dalla massa».
Per questa prima campagna è stato realizzato un “prodotto manifesto”, un caffè con una confezione sostenibile perché priva di alluminio — Altromercato è stata la prima azienda in Italia 13 anni fa a produrre un pack ecologico smaltibile nella plastica — che riporta stampata una domanda diretta al consumatore e a chiunque si trovi davanti allo scaffale in quel momento: “Esiste un caffè che non è amaro per chi lavora?”.