L’altro modo di fare la radio, e il supermercato
Giovedì 26 settembre CFL si è trasformata in uno studio radiofonico: per l’intera giornata sono stati presenti sul punto vendita Alessandro Braga e Roberto Sambo di Radio Popolare, che hanno promosso la campagna “Bella e possibile” a sostegno dell’emittente milanese. Con l’occasione la radio ha effettuato tre collegamenti in diretta dal nostro punto vendita. Il primo appuntamento, un focus sui problemi ambientali del territorio, ha visto protagonista Patrizio Dolcini, nostro socio e responsabile di Legambiente Bassa Bergamasca. Anna Baratti ha poi illustrato l’attività del locale presidio di Libera, dedicato ai testimoni di giustizia, che vede fra i promotori anche CFL. Ampio spazio è stato poi dato a due nostri fornitori a km 0:Claudio Mapelli ha presentato prodotti e filosofia dell’Allevamento della Gabana, che a Fara Gera d’Adda produce formaggi e salumi di capra di altissima qualità . All’ora di merenda Paolo Belloli ha affrontato con coraggio gli strali di Alessandro Diegoli e Davide Facchini in onda con “Ecco noi per esempio”, offrendo in diretta a soci CFL e ascoltatori un’ottima merenda bergamasca a base di “salame Montizzolo”, eccellenza gastronomica prodotta a Caravaggio, prodotto ben noto ai soci più affezionati.
Ma l’evento clou è stato sicuramente l’intervista a Fausto, il nostro presidente onorario che, munito di cuffioni e microfono, ha raccontato la storia della Cooperativa con un ritmo degno del più scafato DJ.
Il resto della giornata è trascorso in allegria, come una sorta di open day, in cui CFL si è presentata ai giornalisti e ai visitatori con i suoi valori, stile, prodotti, servizi.
Ancora una volta abbiamo misurato l’eccezionalità della nostra esperienza nella curiosità , sorpresa, apprezzamento e per certi versi incredulità di quanti ci conoscono per la prima volta.
Dove lo trovate un supermercato (ma la parola ci rappresenta davvero poco) che ti accoglie all’ingresso col decalogo della spesa sostenibile, ti invita a bere acqua del rubinetto, consumare prodotti sfusi e a non sprecare, per il tuo bene e quello del mondo che ti ospita?
Una volta di più ci siamo detti che la dimensione cooperativa non è semplicemente fare quello che fanno gli altri sotto un’altra etichetta: è soprattutto dar vita ad uno spazio di relazioni e resistenza verso la mentalità del consumo compulsivo e individualizzato. Lo spazio cooperativo è veicolo di impegno e cittadinanza, un luogo di incontro fra differenze e non mero commercio e profitto. È un modo per costruire ponti verso realtà più fragili, una risposta non individualistica ai bisogni. Soprattutto, come ben sottolineato dallo slogan dell’anno internazionale delle cooperative, è dare il proprio contributo alla costruzione di un mondo migliore. Senza fretta, senza grandi mezzi, con ironia e fantasia e molta attitudine a nuotare controcorrente.
E… se volete ascoltare in podcast le finestre sono nelle trasmissioni “Localmente mosso” e “Ecco noi per esempio”, disponibili all’indirizzo http://www.radiopopolare.it/ascoltaci/trasmissioni-on-demand/.