Ai sensi dell’allegato B, punto 26, del D.Lgs. n. 196/2003 recante Codice in materia di protezione dei dati personali, gli amministratori danno atto che la Società cooperativa si è adeguata alle misure in materia di protezione dei dati personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 196/2003 secondo i termini e le modalità ivi indicate.
Informazioni ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice civile
Di seguito sono fornite una serie di informazioni quantitative e qualitative volte a fornire indicazioni circa la dimensione e la natura dell’esposizione ai rischi da parte dell’impresa.
Rischio di credito
Si ritiene che le attività finanziarie della Società cooperativa abbiano una buona qualità creditizia.
L’ammontare dei crediti commerciali ritenuti di dubbia recuperabilità sono ritenuti adeguatamente coperti dal fondo svalutazione crediti accantonato a tutto il 31/12/2018. I Crediti della Società cooperativa non sono caratterizzati da elevata concentrazione verso uno o pochi soggetti ad esclusione dell’anomala posizione creditizia verso la società Qui Ticket, dovuto all’alto numero di soci in possesso di questi buoni pasto. Come detto prima, Qui Ticket è fallita e abbiamo già provveduto ad insinuarci nel fallimento.
Dal punto di vista contabile del credito verso Qui Ticket si è stornata l’IVA iscrivendola a credito a medio e lungo termine e la parte di credito restante è stata coperta per € 20.000 utilizzando il fondo rischi accantonato nel 2016 e per € 88.480 iscrivendo a bilancio 2018 un perdita su crediti.
Nel 2018 sono state incassate le posizioni creditizie di soci che erano esposti verso CFL per importi notevoli.
Rischi di mercato
La CFL è una cooperativa aperta che mantiene l’obiettivo della mutualità prevalente e che vende per il 92,58% del suo fatturato annuo ai soci. Se questa elevatissima fedeltà ha costituito da sempre un fattore di tranquillità e solidità, dal 2013 ad oggi, l’arrivo di nuovi concorrenti molto aggressivi ha notevolmente cambiato lo scenario, che potrebbe ulteriormente modificarsi nei prossimi anni.
Rischio di liquidità
Il principale rischio finanziario è riferibile sostanzialmente all’eventualità di un ritiro massiccio in breve tempo del prestito sociale da parte dei soci. Per far fronte a tale eventualità, sono attivi con la Banca di Credito Cooperativo uno fido ipotecario in c/c di € 100.000 e un fido di € 200.000 SBF.
È ancora attivo l’anticipo POS del valore di € 70.000 stipulato nel 2016 con il Banco Popolare.
La CFL ha in essere attualmente 3 mutui; il mutuo di originari € 600.000 che scadrà nel 2034 e il mutuo di € 300.000 contratto nel 2017 che scadrà nel 2032, che ha assorbito un fido in c/c di € 100.000. Nel 2018 è stato contratto un mutuo di originari € 130.000 che scadrà nel 2023 con BPM a copertura della spesa per l’acquisto dei nuovi banchi e frigoriferi. Il mutuo è praticamente a tasso zero, perché ottenuto agganciato alla nuova legge Sabatini, che prevede il rimborso degli interessi. A seguito della dilazione di pagamento ottenuta dal fornitore delle attrezzature e della nostra liquidità corrente, l’importo ottenuto dal mutuo in parte verrà usata per diminuire il nostro debito nei confronti del SAIT.
Rischio di cambio
La Cooperativa non effettua operazioni in valuta diversa dall’Euro.
Personale e ambiente
Nell’esercizio non si è verificato nessun infortunio.
La Società cooperativa non ha avuto addebiti in ordine a malattie professionali o cause di mobbing.
La Società cooperativa non ha causato danni all’ambiente e non è stata colpita da sanzioni per danni ambientali.
Come richiesto dall’art. 2427, comma 1, punto 22–ter, si conferma che non sono in essere accordi non risultanti dallo Stato patrimoniale dai quali possano derivare rischi e benefici significativi per la Società.
Possesso di quote proprie
A completamento della informativa richiesta si precisa che ai sensi dell’art. 2428 punti 3) e 4) CC, la Società cooperativa non possiede, direttamente o indirettamente, quote proprie né sono state realizzate nel corso dell’esercizio, direttamente o indirettamente, acquisizioni o alienazioni di dette quote.
Strumenti finanziari derivati
La società non ha in essere strumenti finanziari derivati.
Destinazione del risultato d’esercizio
Il Consiglio di Amministrazione, come previsto dall’art. 21 dello Statuto propone di destinare l’utile d’esercizio, pari a € 15.036,01:
- per il 30% a fondo riserva legale, pari a € 4.510,80;
- per il 2% a riserva indivisibile, pari a € 300,73;
- una quota del 3% dell’utile d’esercizio al Fondo Sviluppo per € 451,09;
- la parte restante, pari a € 9.773,39, a copertura delle perdite pregresse.
Dopo la destinazione dell’utile d’esercizio, il CdA propone di azzerare la perdita pregressa restante, pari a € 23.893, utilizzando la riserva indivisibile per € 3.008 e la riserva legale per € 20.885.
Si comunica inoltre che, nel rispetto delle norme la CFL convocherà in prima convocazione l’assemblea generale entro il 30 di aprile cioè entro 120 giorni da fine esercizio.
per il Consiglio di Amministrazione
il Presidente