Recensioni gennaio 2015

Amos Oz
GIUDA
Feltrinelli, 2014, collana “I narratori”
pag. 329 € 18,00 (al socio € 15,30) disponibile in eBook a €9,99

Siamo a Gerusalemme, tra il 1959 e il 1960: il protagonista, Shemuel Asch, decide di rinunciare agli studi universitari a causa delle difficoltà economiche familiari. Abbandonato contemporaneamente anche dalla sua ragazza, risponde a un annuncio esposto nel bar dell’università, che offre alloggio e un piccolo stipendio a uno studente di materie umanistiche disposto a tenere compagnia, il pomeriggio, a un anziano “invalido, colto ed eclettico”. Shemuel si trasferisce così nella grande casa abitata dal colto settantenne, Gershom Wald, e da una donna affascinante, Atalia Abrabanel, figlia di un membro del comitato nazionale contrario alla linea di Ben Gurion e alla fondazione dello Stato; qui alternerà momenti di vita solitaria ai pomeriggi trascorsi nello studio di Gershom Wald, in quella che si rivelerà essere una casa buia e misteriosa, come un luogo senza tempo, fortificata nella struttura da centinaia di piante da fiore e rigogliosi fusti di Passiflora (simbolo della passione di Cristo), circondata da un giardino lastricato “all’ombra del fico e della vite”. Chiedendosi chi sia veramente Atalia, quale rapporto la leghi a Gershom e di chi sia la casa dove vivono,Shemuel troverà la risposta nel concetto di tradimento che si ritrova nei Vangeli gnostici, dove il tradimento di Giuda, l’aver consegnato Gesù alle autorità e a Ponzio Pilato, risulta essere l’esecuzione di un ordine di Gesù stesso per portare a termine il suo disegno.


Michael Pollan
COTTO
Adelphi, 2104, collana “La collana dei casi”
pag. 506 € 28,00 (al socio € 23,80) disponibile in eBook a € 11,90

Pollan dichiara che uno degli scopi del suo libro è cercare di “risolvere un singolare paradosso, che avevo notato guardando la televisione: come mai — nel preciso momento storico in cui stavamo voltando le spalle alla cucina, mettendo la preparazione di gran parte dei nostri pasti nelle mani dell’industria alimentare — noi americani abbiamo cominciato a passare così tanto tempo a pensare al cibo e a guardare altra gente che lo cucina in televisione?”. Parlandoci di cibo, della sua storia e delle sue trasformazioni, l’autore si dedica in questo volume (il terzo di una serie dedicata all’alimentazione) al rito della cottura, affrontando il rapporto tra cibo e salute alla ricerca radicale della genuinità. Basandosi sui quattro elementi con cui da tempo cuciniamo (fuoco = grigliare, acqua = bollire, aria = panificare, terra = fermentare), Pollan ci porta con sé in un viaggio che spazia dai segreti delle immense fornaci del locale nel north Carolina dove si allestisce un barbecue famoso in tutti gli Stati Uniti, alle rivelazioni di un grande fornaio che ci spiega in quali modi imprevedibili aria e acqua trasformino il grano in pane, ai laboratori di formaggiai e birrai, manipolatori di germi e batteri e maestri della fermentazione; ma anche semplicemente mostrandoci gli esperimenti compiuti tutti i giorni in cucina. Conclude l’autore: “Forse la cosa più importante che ho imparato tra i fornelli è che la cucina ci coinvolge in un’intera rete di relazioni sociali ed ecologiche: con le piante e gli animali, con il suolo, con gli agricoltori, con i microbi all’interno e all’esterno del nostro corpo e, naturalmente, con le persone che traggono nutrimento e piacere da ciò che cuciniamo. Più di qualsiasi altra cosa, quello che ho scoperto in cucina è che cucinare crea legami. La cucina — di qualsiasi genere, quotidiana o estrema che sia — ci colloca in una posizione molto speciale di con – fine, tra il mondo naturale da un lato e il mondo sociale dall’altro. Il cuoco sta esattamente fra natura e cultura, e guida un processo di traduzione e negoziato; dal suo lavoro, tanto la natura quanto la cultura emergono trasformate. E ho scoperto che, nel processo, si trasforma anche il cuoco”.


Rosario Dello Jacovo
CURRE CURRE GUAGLIÓ – storie dei 99 posse
Baldini&Castoldi, 2014, collana “Le boe”
pag. 303 € 16,00 (al socio € 13,60) disponibile in eBook a € 7,99

Rosario Dello Jacovo è un pezzo della storia dei 99 Posse: l’uomo dei concerti, il gestore della pagina Facebook, la persona con cui i componenti del collettivo hanno condiviso scelte e rotture lungo due decenni. Dice l’autore: “Ho pensato di scrivere la bio dei 99 perché noi napoletani siamo come i Rom, pratichiamo la trasmissione orale della storia”. Bisogna tornare al 1991, al centro sociale Officina 99 che vede la nascita “quasi per caso” della band. In primo piano, nel raccontare la storia del gruppo, c’è la napoli vista con gli occhi di ragazzini cresciuti in fretta nei quartieri popolari: oltre a Rosario, ci sono Luca Zulù Persico, Marco Messina, che ha iniziato come dj in un locale sotterraneo ricavato nelle grotte a Santa Teresa; Sacha Ricci, in giro per l’Italia, sacco a pelo in spalla per concerti, improvvisatore jazz al piano; Massimo Jovine, che accompagna il fratello maggiore in sala e sceglie come strumento il basso e insieme a questo il punk. Tanti altri che hanno condiviso pezzi del loro cammino, come Meg, i Bisca e Sergio Maglietta, speaker Cenzou e Valerio Jovine, Caparezza e Clementino, J–ax e Subsonica, Roy Paci ed Ensi. Ognuno con una forte appartenenza sociale e culturale, con un bagaglio così differente il cui risultato è il sound dei 99. Ma il libro è anche la storia degli ultimi decenni, vista con gli occhi di tutti i protagonisti: ci sono il punk, gli squat, il Leoncavallo, il Tien’a Ment, gli autonomi e gli anarchici, i comunisti e gli operai, i disoccupati, il movimento per la casa, le posse, i no Global.

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