Il risparmio come strategia per l’incerto presente e preoccupazione per l’immediato futuro. Faticosa, perché non tutti riescono a risparmiare. In un contesto di crisi che si sono sovrapposte e hanno creato un diffuso clima di incertezza — pandemia, conflitto russo–ucraino, impennata dei costi dell’energia e rialzo dell’inflazione sono gli eventi degli ultimi anni — un italiano su quattro dichiara di spendere tutto quello che guadagna e il 26% delle famiglie teme concretamente di non arrivare alla fine del mese. Di contro, il 38% di chi risparmia lo fa perché condizionato da un futuro che percepisce come incerto.
In più, per ben un italiano su due il tema del risparmio familiare e l’interrogativo su come accantonare una parte del reddito sono motivi di ansia e stress. È quanto emerge dalla prima rilevazione dell’Osservatorio Changing World di Nomisma, che accende i riflettori sul “futuro degli italiani fra incertezze e strategie di risparmio”.
LE STRATEGIE DI RISPARMIO DEGLI ITALIANI
In un contesto di diminuzione del potere d’acquisto, nell’ultimo anno l’88% delle famiglie ha adottato alcune strategie di risparmio per far fronte al rincaro dell’energia e all’aumento generale dei costi, fattori che incidono sulle scelte di acquisto.
Si compra di meno, si riducono gli sprechi, si fanno solo le spese essenziali e si cercano le promozioni: ecco le principali strategie attuate.
«Entrando nel dettaglio dell’indagine, vediamo che per contenere gli effetti dell’inflazione sul budget familiare, gli italiani optano per strategie di decluttering (potremmo tradurlo “riordino”, “fare spazio”) del carrello: riducendo gli sprechi (58%), rinunciando a prodotti e servizi ritenuti superflui (45%) e limitando gli acquisti a voci di spesa davvero essenziali (40%). A questo aspetto si unisce la ricerca di offerte e promozioni (51%)», spiega Valentina Quaglietti, Senior Project Manager e Responsabile Osservatori Cliente di Nomisma.
Anche se cercano di limitare le spese, il 14% degli intervistati ritiene di guadagnare meno di quanto avrebbe bisogno per sostenere le spese necessarie. Il 25% degli italiani, per far fronte ai costi e agli imprevisti legati alle utenze, all’abitazione e all’alimentazione si ritrova a spendere tutto il budget familiare a disposizione, senza potersi permettere altro. Il 7% rinuncia al risparmio per acquistare beni e servizi non strettamente necessari ma che consentono di condurre una vita in qualche modo più agiata. Il 54%, invece, riesce ad accantonare qualcosa, senza dover fare troppe rinunce, in virtù di una spesa minore rispetto alle sue entrate.
Secondo l’indagine Nomisma a guidare la ricerca del risparmio è soprattutto l’incertezza generale. «Il 38% di chi risparmia — commenta Valentina Quaglietti — lo fa proprio perché il futuro sembra essere troppo incerto, mentre il 23% mette soldi da parte per affrontare con tranquillità eventuali spese impreviste».
fonte: helpconsumatori.it