2019, anno del rinnovamento

L’anno che comincia si preannuncia pieno di avvenimenti. Quello più importante è sicuramente il rinnovo del Consiglio di amministrazione, giunto alla sua scadenza naturale. A maggio — in occasione dell’assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio — i soci sono chiamati ad eleggere il nuovo CdA. Il Consiglio in carica a fine gennaio dovrà approvare il programma di tutte le incombenze che sono previste dallo statuto e dal regolamento, dalla convocazione della Commissione elettorale per la formazione della lista, al corso di formazione per i nuovi consiglieri.

Però per far questo è necessaria la materia prima: i candidati. Ne ho già parlato in occasione dell’assemblea di ottobre, ma ora i tempi si sono fatti più stretti e i soci che hanno le capacità ed il tempo per farlo, devono decidere se dedicare un po’ del proprio tempo libero alla nostra CFL per partecipare attivamente alla sua amministrazione o delegare ad altri questo compito. Del CdA in carica qualcuno si ripresenterà, anche per garantire la continuità dei programmi di rinnovamento in corso, ma è importante che entrino persone nuove con idee nuove per garantire il futuro ed il rinnovamento generazionale della nostra Cooperativa.

Nel frattempo il CdA in carica continua nell’attuazione del suo programma di rinnovamento. Visto che siamo riusciti ad avere la concessione, cominceremo la costruzione della pensilina davanti alla ribalta, per consentire ai collaboratori il carico e lo scarico delle merci al coperto, oltre ad una maggiore protezione delle merci nel breve tempo che devono stazionare fuori.

Oltre alla pensilina si deve continuare con la riqualificazione del punto vendita. L’ufficio non è stato toccato, ma avrebbe bisogno anche lui di una sistemazione, in vista anche dei cambiamenti futuri che si rendessero necessari per contrastare la concorrenza della grande distribuzione. È vero che il programma di “diversificazione” messo in atto a suo tempo ci ha portato a sopportare le nuove aperture avvenute nel 2018 senza gravi conseguenze, ma quello che avverrà al Foro boario non lo sappiamo ancora di preciso, ma è comunque una incognita che potrebbe obbligarci a cambi di strategia e conseguenti adeguamenti logistici.

Con l’ottica di servire sempre meglio i nostri soci, soprattutto coloro sono avanti anagraficamente, si può pensare alla consegna a domicilio della spesa. Era già un’idea che però è stata superata da scelte più urgenti, ora però è arrivato il momento di pensare anche a quello.

Naturalmente non dobbiamo dimenticarci delle attività sociali. L’associazione dei volontari sta già pensando un programma che ci proporrà al più presto. Anche Il nostro organo ufficiale Gente che Coopera avrebbe bisogno di un rinnovamento.

L’importante è rimanere sempre all’erta e pronti ad affrontare le sfide prossime e future.

Con questa raccomandazione che faccio a me stesso, al CdA in carica e a quello futuro, ai collaboratori e a tutti i soci, auguro un buono e intenso 2019.

Buon anno.

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