Giochiamo alle pozioni e torte di fango!

Attrezziamoci per uscire con stivaletti di gomma e un abbigliamento impermeabile che può sporcarsi. Teniamo a mente il motto molto diffuso: “Non esiste buono o cattivo tempo, ma solo buono e cattivo equipaggiamento”.
E ciò vale sia per i bambini che per noi adulti: anche noi dobbiamo stare bene fuori e sporcarci senza remore e senza farlo pesare a bimbe e bimbi.

Intrugli e pozioni in un giardino

Scegliamo uno spazio all’aperto in cui poter giocare e sporcare in libertà e verifichiamo che ci sia acqua a disposizione: un ruscello, un fiume oppure qualche secchio pieno d’acqua messo da noi! Va bene un giardino privato ma anche un parco pubblico, un cortile o un terrazzo. Il massimo sarebbe un bosco che dona un’aura di mistero al gioco! 

Possiamo allestire uno spazio su un muretto, su un tronco tagliato un grosso sasso, dove mettere a disposizione quanto può servire per fare gli “intrugli” o le “pozioni”. 

La natura fornirà tutti gli ingredienti principali, come erba, terra, ramoscelli, pigne, fiori secchi e frutta o bacche.

Predisponiamo barattoli trasparenti, ciotoline o secchielli e, se possibile, offriamo alcuni strumenti, come mortai, pestelli, colini e magari cialde o liquidi colorati (quelle che si usano nella vasca da bagno).

Ricordiamoci di non richiamare continuamente bimbe e bimbi chiedendo loro di non sporcarsi: sarebbe molesto e fuori luogo. 

In questo gioco sporcarsi è parte del divertimento.
La lavatrice esiste apposta! 

Ed ecco che potrà nascere l’angolo delle pozioni!

In una prospettiva di potenziamento linguistico, possiamo:

  • invitare a dire il nome di ciò che è stato messo nel mortaio e nel barattolo (fili d’erba, foglia di alloro, acqua di pozzanghera, ecc.);
  • invitare a descrivere gli ingredienti (filo d’erba un po’ verde e un po’ giallo, terra marrone chiara e appiccicosa…) e la modalità di preparazione (schiacciare forte l’erba, poi mettere la terra e mescolare con l’acqua presa sulle foglie della siepe,ecc.);
  • invitare a raccontare a cosa potrebbe servire questa pozione; 
  • invitare a inventare una storia breve a partire dalle pozioni create spontaneamente dai bambini: “C’era una volta…”

Questo semplice gioco si trasformerà in una splendida occasione di gioco di qualità con i nostri bimbe e bimbi: potrete sperimentare così la vera magia della condivisione

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