Le gite di CFL riprendono: a Vicenza in compagnia!

Con un lungo intervallo di latitanza dovuta al Covid abbiamo ripreso la gita sociale; domenica 16 ottobre ’22 siamo andati a visitare Vicenza; una comitiva di 38 partecipanti di cui una ventina soci CFL. Vicenza è una bella città veneta di 112.000 abitanti dotata di una storia molto interessante a partire dal 120° anno prima di Cristo. Prima gli insediamenti classici romani fino al V° secolo dopo Cristo, poi i secoli bui post decadenza romana, le invasioni barbariche, il dominio della repubblica di Venezia, gli austroungarici ed infine solo nel 1866 l’adesione al regno italiano dei Savoia.

Anche la sua storia fa capire perché è così sentito il sentimento veneto dell’autonomia. Con la guida sicura di Alessandro dell’agenzia SAP di Rivolta D’Adda siamo giunti a Vicenza alle 10 esatte, secondo programma. Una bravissima guida, Chiara, ci ha accolti ed accompagnati per oltre due ore nella visita della città. Il filo conduttore della visita di Vicenza è il Palladio, celebre artista vicentino del ‘500, le tracce della sua vita e delle sue opere contraddistinguono tutti i principali monumenti della città:  dallo spettacolare Teatro Olimpico alla Basilica Palladiana, per non parlare delle eleganti e famose Ville sparse nel Veneto. Un architetto il Palladio che ha avuto più riconoscimenti e proseliti in Inghilterra e Stati Uniti. La Casa Bianca è in stile palladiano! Bello ed agevole visitare la città il cui percorso monumentale, Corso Palladio, è completamente pedonale da oltre 50 anni. Abbiamo incontrato parecchi gruppi turistici, segno che la città è meta di tanti visitatori.

La cattedrale di Santa Maria Annunciata è in stile gotico veneziano, solo la facciata si è salvata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, tutto il resto è stato ricostruito fedelmente dopo la guerra; anche qui c’è lo zampino del Palladio a cui sono attribuiti i progetti della cupola, del portale laterale e il sepolcro. La Basilica Palladiana, che non è una chiesa ma il luogo dove si gestivano affari importanti, con le sue bianche colonne, le eleganti linee e il gioco delle ombre e luci delle logge è una delle opere più rappresentative del Palladio, nonché simbolo della città di Vicenza. Ma l’opera più straordinaria che ha colpito di più i nostri visitatori è stato il Teatro Olimpico: visto dall’esterno non sembra un granché, data l’ubicazione all’interno dei resti di un castello. Ma quella era stata l’unica struttura messa a disposizione del Palladio per realizzare il suo progetto di costruzione di un teatro romano al coperto. L’architetto, ispirandosi ai teatri romani, progettò nel 1580 una cavea ellittica con gradinate in legno e un colonnato con statue che sovrasta la platea.

Il palcoscenico presenta un proscenio con tre arcate intervallato da semicolonne, con edicole, nicchie, bassorilievi e statue. L’effetto di profondità è straordinario! Il Teatro Olimpico fu inaugurato nel 1585 con la memorabile messa in scena dell’Edipo Tiranno di Sofocle.Vincenzo Scamozzi, aiutante ed allievo del Palladio, realizza per la prima un gioco prospettico delle vie di Tebe. Per la loro perfezione e bellezza sono state lasciate lì e si possono vedere anche oggi! Ci è stato proposto uno spettacolo di suoni e luci per esaltare la struttura conoscendone gli aspetti più artistici e sensazionali. A parere unanime qualcosa di eccezionale ed impagabile. Bello ed unico davvero!

Una curiosità: il Teatro Olimpico è stato realizzato tutto con materiali poveri, ovvero legno, stucco , statue in fili di ferro, stracci e gesso. Dopo un Pranzo alquanto generoso ma di qualità, presso il ristorante “i sette santi” sulla sommità del Monte Berico ci siamo apprestati alla visita del Santuario della Madonna del Monte Berico, patrona di Vicenza e della Diocesi vicentina, nonché meta di pellegrinaggi da tutto il Veneto. Da vedere assolutamente un affresco di 8 X 5 mt di Paolo Veronese (1572) della “cena di San Gregorio Magno”. La tela fu tagliata in 32 pezzi dai soldati austriaci e poi restaurata per volontà dell’imperatore Francesco Giuseppe. Nel pomeriggio c’è stato tempo per una nuova passeggiata libera nel centro di Vicenza, distensiva e di relazioni sociali. Che dire…. Bel gruppo e bella gita. 

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