Venerdì 2 ottobre 2020, con lo svolgimento delle due assemblee straordinarie di Cooperativa ACLI San Luigi di Badalasco e CFL Treviglio si è conclusa la parte pubblica della fusione delle due cooperative.
Per parte pubblica si intende la parte riguardante i soci nei confronti della Camera di Commercio. Con questa assemblea straordinaria, alla presenza del notaio Fabrizio Pavoni che fungeva da segretario, i soci di ACLI San Luigi hanno deciso di fondere la loro cooperativa con la nostra CFL. Subito dopo con le stesse modalità i soci di CFL hanno deciso di accettare la fusione incorporando i soci di ACLI San Luigi.
Appena questo atto pubblico verrà depositato in Camera di Commercio, ci saranno a disposizione 60 giorni per eventuali impugnazioni da parte dei creditori.
Trascorsi i 60 giorni, se non ci saranno opposizioni, i presidenti delle due Cooperative firmeranno l’atto definitivo di fusione, senza dover convocare di nuovo le assemblee.
A parte le procedure, cosa è successo. Niente di particolare, perché il punto vendita di Badalasco — che dal 1° gennaio 2020 è gestito da noi, — continua come prima, solo che invece di essere un ramo di azienda di ACLI San Luigi in affitto a CFL, con la fusione diventa parte integrante di CFL. Inoltre con questa operazione CFL diventa proprietaria dell’immobile della cooperativa San Luigi che, oltre al negozio, comprende anche il bar e l’appartamento sopra. Naturalmente CFL si deve fare carico di tutti i crediti che i loro fornitori e i loro dipendenti hanno maturato nel corso del loro esercizio economico.
A parte tutta la premessa che serve a chiarire ai soci di CFL la procedura economica, ritengo però importante ribadire che questa operazione è stata tema di discussione di molte riunioni di CdA con le analisi economiche conseguenti. Voglio però ribadire che questa scelta è la conseguenza logica della missione di CFL, contenuta nel suo statuto, e in particolare all’art. 4 (oggetto sociale) dove al comma C si parla chiaramente di gestione di circoli con annessi pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande… La frazione Badalasco di Fara d’Adda, senza il nostro intervento sarebbe rimasta senza un negozio di alimentari, con tutto quello che ne consegue.
Con la soddisfazione di presiedere una cooperativa più viva che mai e comunque proiettata al futuro, ma nel rispetto del suo statuto, ringrazio i soci per la partecipazione.
Angelo Jamoletti
presidente CFL