Zero Waste, la sfida: diciamo no agli alimenti imballati in plastica

boicotalplastic: dal 3 al 9 giugno diciamo no alla plastica monouso e agli alimenti avvolti dalla plastica

Che dite, ragazzi, ci possiamo riuscire? La rete Zero Waste Spain ci invita tutti a non acquistare prodotti alimentari sono imballati nella plastica. Dal 3 al 9 giugno ribelliamoci alla plastica e aderiamo alla campagna #boicotalplastic, del resto vi assicuro che si possono acquistare ottima frutta e verdura anche senza imballaggio di plastica.

E per tutti gli altri alimenti? Forse per una settimana possiamo rivolgerci ai negozi che vendono lo sfuso (si trova anche in diversi supermercati*): pasta, riso, caffè e cereali possono essere tranquillamente acquistati anche in imballaggi alternativi. L’acqua? Se proprio non vogliamo quella “del sindaco”, proviamo con il vetro a rendere. Fate la lista della spesa e non cedete ad acquisti impulsivi, portatevi la vostra sporta, zaino e altri contenitori: vedrete che difficilmente troverete negozianti che faranno difficoltà a riempire i vostri contenitori.

Altra cosa, approfittate di questa settimana per acquistare più ingredienti e meno prodotti processati e già trasformati: non ci stanchiamo di ripeterlo, cucinare allunga la vita!

Pronti quindi ad affrontare la settimana senza plastica?

Mostriamo a GDO e industria alimentare che sappiamo e possiamo vivere anche senza plastiche e soprattutto che non vogliamo contribuire alla formazione delle isole di plastiche che asfissiano i nostri mari. Dagli anni Cinquanta a oggi, 6,3 degli oltre 8 miliardi di tonnellate di plastica prodotta, pari a 120.436 Titanic, sono diventati spazzatura. E sappiamo che con questo ritmo nel 2050 la quantità di plastica supererà quella dei pesci. Una preoccupazione che pare non turbare i sonni di chi governa una GDO che sempre più propone alimenti inutilmente imballati in giri di cellofan che sembrano doverci proteggere da non si sa quali agenti patogeni. Anche perché, la frutta ha la buccia, insomma basta lavarla o pelarla.

Smentiamo quanti sostengono che sono i consumatori a richiederli: ogni volta che scegliamo prodotti inutilmente avvolti in km di plastica, sosteniamo un modello che inquina, sporca, ci priva di risorse indispensabili. Il potere decisionale dei consumatori è più che verificato: abbiamo visto con l’olio di palma.

Ultimo suggerimento: proviamo a estendere questa settimana a 21 giorni, la conoscete questa regola? Pare che se inseriamo una novità per tre settimane, poi diventi routine. Immaginate che vittoria se riuscissimo a cambiare per sempre questa abitudine.

È molto più facile a farsi che a dirsi, io vivo senza plastica monouso da oltre dieci anni, vi assicuro che fatica è altra cosa. Quindi fatemi un regalo di compleanno, che #boicotalplastic inizia proprio il giorno in cui spegnerò qualche candelina, aderite a questa bella campagna, facciamoci sentire!

A cura di Michela Marchi

fonte: slowfood.it, 31 maggio 2019


* E anche in CFL!

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