Dan Buettner, giornalista scientifico, insieme ad una équipe di studiosi finanziati dal National Geographic ha trovato 5 posti che hanno soddisfatto i criteri di luoghi con la più alta aspettativa di vita o con le percentuali più elevate di persone che raggiungono i 100 anni.
LA REGIONE DELLA BARBAGIA IN SARDEGNA Gli altipiani montuosi della Sardegna interna con la più alta concentrazione al mondo di centenari maschi.
IKARIA, GRECIA Un’isola dell’Egeo con uno dei più bassi tassi di mortalità di mezza età al mondo e il più basso tasso di demenza.
PENISOLA DI NICOYA, COSTA RICA Zona con i tassi più bassi del mondo di mortalità di mezza età, la seconda più alta concentrazione di centenari maschi.
LOMA LINDA, CALIFORNIA Una comunità di Avventisti del Settimo Giorno che vivono 10 anni in più rispetto alle loro controparti nordamericane.
OKINAWA, GIAPPONE Con la popolazione femminile sopra i 70 anni più longeva al mondo.
I 9 FATTORI CHIAVE
Il team di Buettner ha quindi investigato quali fossero i denominatori comuni basati sull’evidenza scientifica tra tutti i luoghi visitati. Ne hanno individuati 9 che possiamo definire le nove regole per la longevità.
1. MUOVITI NATURALMENTE Le persone più longeve del mondo non si fanno i muscoli in palestra e non fanno maratone. Al contrario, vivono in ambienti che li spingono costantemente a muoversi senza nemmeno pensarci. Prediligono gli spostamenti piedi e questo è già di per sé un esercizio fisico sufficiente. Coltivano orti e non usano attrezzatura tecnologica per i lavori domestici e di giardinaggio.
2. TROVA IL TUO SCOPO Gli abitanti di Okinawa lo chiamano Ikigai e i Nicoyani lo chiamano plan de vida; per entrambi si traduce in “perché mi sveglio la mattina”. Conoscere il proprio scopo di vita vale fino a sette anni di aspettativa di vita extra.
3. RALLENTA I RITMI Anche le persone nelle «zone blu» provano stress. Lo stress porta ad un’infiammazione cronica, associata a tutte le principali malattie legate all’età. Le persone più longeve del mondo hanno tuttavia imparato alcune buone abitudini per liberarsi di questo stress. Gli abitanti di Okinawa prendono ogni giorno qualche minuto per ricordare i loro antenati, gli Avventisti pregano, gli Ikariani fanno un pisolino e i sardi fanno l’happy hour.
4. USA LA REGOLA DELL’80% Hara hachi bu è una frase rituale della popolazione di Okinawa, un vecchio mantra confuciano di 2500 anni, che viene pronunciato prima dei pasti per ricordarsi di smettere di mangiare quando lo stomaco è pieno all’80%. Il divario del 20% tra non essere affamati e sentirsi pieno potrebbe fare la differenza tra perdere peso o guadagnarlo. Le persone nelle «zone blu» mangiano il loro pasto meno abbondante nel tardo pomeriggio o prima serata e non mangiano fuori pasto durante il resto della giornata.
5. PREDILIGI LE PIANTE I legumi, tra cui le fave, i fagioli, la soia e le lenticchie, sono il fondamento delle diete dei centenari. La carne, principalmente di maiale, viene consumata in media solo cinque volte al mese. Le dimensioni delle porzioni della carne sono di circa 80–100 grammi, quanto circa le dimensioni di un mazzo di carte.
6. VINO ALLE 5 Le persone in tutte le «zone blu» (eccetto gli Avventisti) bevono alcool moderatamente e regolarmente. I bevitori moderati sopravvivono ai non bevitori. Il segreto è bere 1–2 bicchieri al giorno (preferibilmente un vino ricco di polifenoli, come il Cannonau sardo), con gli amici o pasteggiando.
7. ABBI FEDE Tutti tranne cinque dei 263 centenari intervistati appartenevano ad una comunità basata sulla fede. Non è importante in cosa credi. La ricerca mostra che frequentare le funzioni religiose o meditative quattro volte al mese può aggiungere dai 4 ai 14 anni di aspettativa di vita.
8. LA FAMIGLIA ALLARGATAI centenari nelle «zone blu» mettono al primo posto le loro famiglie. Ciò significa mantenere i genitori e i nonni che stanno invecchiando nelle vicinanze o in casa. Gli ultracentenari si impegnano con un compagno di vita (che può aggiungere fino a 3 anni di aspettativa di vita) e investono tempo e amore nei loro figli e negli affetti, come amici e amiche di famiglia.
9. SCEGLI LE PERSONE GIUSTE Le persone più longeve del mondo hanno scelto – o sono nate – in circoli sociali che sostenevano comportamenti sani.
Gli abitanti di Okinawa hanno creato i moai, gruppi di cinque amici che si sono impegnati a sostenersi e frequentarsi a vicenda per tutta la vita. Una ricerca scientifica ha mostrato che il fumo, l’obesità, la felicità e persino la solitudine sono contagiosi. Quindi le strutture sociali di persone longeve hanno modellato favorevolmente i loro comportamenti di salute.
Per invecchiare bene fino a cento anni, devi indubbiamente aver vinto la lotteria genetica. Ma la maggior parte di noi ha la capacità di arrivare “naturalmente” fino a 90 anni e in gran parte senza malattie croniche se nella sua vita riesce a mantenere uno stile di vita sano e buone abitudini alimentari.
Come dimostrato, l’aspettativa di vita della persona media potrebbe aumentare di 10–12 anni adottando uno stile di vita tipico delle «zone blu» del pianeta.
Tratto da The Blue Zones of Happiness: Lessons from the World’s Happiest People di Dan Buettner