PRONTI E SERENI AL VIA DELL’ANNO SCOLASTICO

Per insegnanti, genitori e bambini, la scuola sta per iniziare, con il suo consueto carico di dubbi e incertezze. Ma sono tanti gli strumenti per affrontarla al meglio. Imparando ad organizzarsi, e anche valorizzando le emozioni vissute 

La scuola sta per iniziare con il suo carico di dubbi e incertezze a pesare sulle spalle di insegnanti, genitori e bambini. Non ci si fa mai l’abitudine a quel misto di timore ed eccitazione che caratterizza questa parte dell’anno. 

Ci si domanda se si ha tutto pronto, si fantastica su chi incrocerà la nostra via, se si sarà in grado di affrontare gli imprevisti. Allo stesso tempo però non si vede l’ora di compiere i primi passi per dare il via ad una nuova avventura. 

In questo caso l’organizzazione è un punto cruciale per sentirsi più sicuri di sé e meno in balia degli eventi. Può essere allora utile avere con sé una piccola e preziosa guida, un libro con qualche spunto e molti suggerimenti per prepararsi al meglio. Rebecca Branstetter, apprezzata psicologa scolastica, con il suo libro “Impara a organizzarti!” (Erickson) si rivolge ai genitori e agli insegnanti che vogliono aiutare bambini e ragazzi a sentirsi più pronti e sicuri nell’affrontare la vita scolastica, soprattutto chi ha qualche difficoltà in più a trovare gli stimoli necessari per superare gli impegni della quotidianità a scuola e a casa. 

Svolgere i compiti, organizzare il proprio materiale, concentrarsi nello svolgere le attività proposte possono sembrare un labirinto difficile in cui districarsi, ma con la giusta tecnica ognuno di loro saprà trovare il proprio “filo di Arianna”. Come allenare le competenze che prendono il nome di “funzioni esecutive”? Nel suo libro la psicologa Branstetter vuole spiegare cosa sono le funzioni esecutive sulla base delle ricerche più recenti, mentre in veste di genitore le traduce in una strategia che si può mettere in pratica a casa. L’intento è infatti quello di guidare adulti e ragazzi a riconoscere i propri punti di forza e quelli più fragili, e fornire strumenti utili per lavorare su entrambi per raggiungere i propri obiettivi. 

Individuata la meta, dunque, qualsiasi tipo di viaggiatore ha bisogno di una bussola, sia chi ha molta esperienza sia chi muove i primi passi nel mondo della scuola. Esistono molti materiali che aiutano ad orientarsi nei programmi scolastici, negli obiettivi didattici e nei metodi di studio. 

Ma ciò che rende davvero importante qualsiasi esperienza non sono numeri, risultati o tabelle, ma le emozioni che proviamo vivendola. Lungo il proprio percorso scolastico gli insegnanti, come gli studenti, vivono molti momenti carichi di emotività ed è importante saperli riconoscere e ascoltare per interpretarli e indirizzarli per creare un ambiente sereno e positivo. Lo sanno bene le psicologhe e pedagogiste Mariella Bombardieri e Carla Simoni, autrici del libro “Stare bene a scuola” (Erickson). A scuola non possiamo scindere il benessere degli alunni da quello di insegnanti ed educatori che accompagnano bambini e ragazzi nel loro percorso formativo. Gli insegnanti che stanno bene potranno più facilmente creare un’esperienza ricca e significativa per i loro studenti, guidandoli alla scoperta di importanti nozioni, ma anche e soprattutto di loro stessi, di modi nuovi di confrontarsi con gli altri in un circolo virtuoso di ascolto e resilienza. 

Le esperienze che vivono gli insegnanti hanno risvolti emotivi così profondi che possono arrivare ad allargare il cuore oltre i limiti dell’anatomia, come quando ci si sente sussurrare da un bambino: “Grazie, maestro”. Non c’è ricompensa più grande del sapere di essere stati d’aiuto a una giovane vita nel trovare la propria strada in questo mondo intricato e sempre più complesso, aver saputo indicargli la via e aggiungere al suo bagaglio uno strumento utile al suo viaggio di scoperta. Sarà forse a distanza di anni che arriverà quel “Grazie”, ma non perderà certo il suo valore, anzi. È spesso dopo diverso tempo che ci si accorge di quanto preziosi siano stati gli incontri fortuiti fatti durante il nostro percorso di crescita. Il dolce e delicato albo illustrato di Kobi Yamada “Grazie maestro” (Nord–Sud Edizioni) celebra questi incontri, le persone speciali che hanno vestito i panni di insegnanti e che sono state capaci di ispirarci, incoraggiarci e supportarci. Grazie a un buon maestro si può capire che ogni sfida non è un ostacolo ma un’opportunità, che si può essere intelligenti in tanti modi diversi, che gli errori servono a capire, che è giusto chiedere aiuto ed è bello sapere di avere al proprio fianco qualcuno che sappia farlo con dolcezza. 

Ecco dunque il momento fatidico in cui il diario di viaggio è ancora tutto da scrivere, il nuovo anno scolastico è una pagina bianca su cui tracciare mappe di mondi inesplorati, segnare conquiste e cadute, soddisfazioni e difficoltà. Pagine e pagine di libri e quaderni aspettano di essere sfiorate dallo sguardo di studenti e insegnanti che insieme si preparano a percorre insieme il loro viaggio di scoperta. E per quanto lo si possa programmare, anche stavolta ci saranno imprevisti, e saranno forse questi, o meglio il modo in cui insieme li affronteranno, i veri maestri di questi piccoli e grandi compagni di viaggio. 

fonte: Cooperazione tra consumatori, settembre 2021

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