Glifosato, Parlamento UE nomina la commissione speciale sui pesticidi

Il Parlamento europeo ha deciso la composizione della Commissione speciale che si occuperà della procedura di autorizzazione dei pesticidi, istituita a partire dai dubbi e dalle preoccupazioni sulla valutazione del rischio del glifosato e sul rinnovo di questo potente erbicida. La Commissione valuterà, in particolare, potenziali conflitti di interesse e lacune nella procedura con cui vengono autorizzati i pesticidi in Europa. Il Parlamento ha dunque adottato il mandato e la composizione della Commissione speciale, istituita per alzata di mano martedì mentre oggi (8 febbraio 2018) è stata approvata la composizione. Ne fanno parte 30 parlamentari, fra i quali tre italiani: Herbert Dorfmann (PPE), Simona Bonafè (S&D) e Piernicola Pedicini (EFDD).

“La creazione della commissione speciale è una risposta alle preoccupazioni sollevate in merito al sistema di valutazione dei rischi legati alla sostanza erbicida glifosato — dice il Parlamento europeo. — L’erbicida ha ottenuto nel novembre dello scorso anno il rinnovo per cinque anni, deciso dai governi UE, della licenza di commercializzazione”. Sul glifosato si è esercitata una battaglia senza quartiere: numerose associazioni ne denunciano la potenziale tossicità e chiedono il rispetto del principio di precauzione. Sotto accusa per sospetti di cancerogenicità, di fatto assolto dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare, il glifosato è oggetto di valutazioni scientifiche contrastanti: lo IARC per l’ONU da una parte e le Agenzie UE per la sicurezza alimentare e per i prodotti chimici sono arrivati a conclusioni divergenti sulla sua sicurezza. E sulle valutazioni pesa poi la credibilità di molti studi scientifici che sarebbero stati ricalcati da quelli della Monsanto, azienda proprietaria e distributrice del Roundup, di cui il glifosato è la principale sostanza attiva. In una risoluzione votata lo scorso ottobre, il Parlamento europeo ha evidenziato che i documenti interni della Monsanto che sono stati resi pubblici hanno fatto sorgere dubbi sulla credibilità di alcuni studi utilizzati dall’UE.

La Commissione speciale dovrà dunque fare chiarezza e valutare la procedura di autorizzazione dei pesticidi nell’UE, le potenziali carenze nel modo in cui le sostanze sono valutate scientificamente e approvate, il ruolo della Commissione europea nel rinnovo della licenza di glifosato, eventuali conflitti di interesse nella procedura di approvazione e il ruolo delle agenzie dell’UE e se esse dispongono di personale e finanziamenti adeguati per adempiere ai loro obblighi. La durata del mandato è di nove mesi e nella prima riunione sarà eletto il presidente della Commissione, che dovrà presentare al voto della Plenaria una relazione finale con le conclusioni dell’inchiesta e le raccomandazioni per il futuro.

fonte: helpconsumatori.it

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